Tutto è pronto per la 622° edizione del Carnevale di Putignano. Le sfilate dei carri allegorici cominciano domenica prossima. Questa edizione è all’insegna della “diversità”. Quattro sfilate, due grandi eventi di piazza, una mostra fotografica, tre workshop, più di cinquanta eventi che hanno preso il via nel giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre scorso, con Le Propaggini, un’importante partnership con il Festival del Libro Possibile di Polignano,  big del mondo dello spettacolo, e il premio Re del Carnevale da conferire agli amatissimi attori di una delle più fortunate serie TV prodotte dalla Rai che ha collezionato numeri da capogiro (7 milioni di ascoltatori, più di 300mila fan sulla pagina Facebook, 510mila tweet e 27 milioni di retweet-ndr). Gli appuntamenti hanno preso il via lo scorso 14 gennaio con il consueto Giovedì dei Vedovi, a cui seguiranno il giovedì dei Pazzi, delle Donne Sposate, per finire con quello dei Cornuti. Fabio Di Credico è il direttore artistico del Carnevale. La Fondazione Carnevale di Putignano nasce nei primi anni Novanta per rinvigorire la festa carnascialesca più lunga d’Europa: un patrimonio di alto valore culturale, punteggiato di riti e tradizioni secolari, da valorizzare e trasmettere entro e oltre i confini nazionali con il supporto delle più sofisticate tecniche di marketing territoriale. Il Carnevale di Putignano è tra le eccellenze del Progetto Strategico I.C.E. (Innovation, Culture and Creativity for a new Economy), che mira allo sviluppo dell’industria creativa pugliese in termini di innovazione, turismo e crescita del territorio. Il Carnevale di Putignano, il più lungo d’Europa, è una festa ricca di tradizioni, riti ed eventi. La sua genesi, come si racconta, ha una storia secolare che inizia nel lontano 1394. La festa delle Propaggini, sospesa fra storia e leggenda, si svolge il 26 dicembre. Inaugura il Carnevale di Putignano ed è retaggio di un mondo contadino che sul finire del Trecento, segnatamente nel 1394, osannava le reliquie di Santo Stefano. La ricorrenza, legata inizialmente a un episodio religioso, con il tempo assume sempre più una connotazione pagana: il sacro e il profano si fondono e confondono in un evento che oggi si configura come una pacifica sfida in vernacolo a suon di satira. Protagonisti della messinscena folkloristica sono i cosiddetti propagginanti che si esibiscono in abiti rigorosamente villerecci, recitando versi in dialetto putignanese. La vicenda delle reliquie di Santo Stefano, ancora oggi conservate nella chiesa di Santa Maria La Greca, traccia così un solco significativo nel costume, nella tradizione e nella cultura di Putignano e scandisce l’incedere delle edizioni della manifestazione carnascialesca più lunga d’Europa. Inoltre la maschera ufficiale del Carnevale di Putignano, Farinella, nasce negli anni Cinquanta a opera del grafico Mimmo Castellano e porta il nome di un antico cibo contadino tipico della gastronomia locale, ovvero una farina ricavata da alimenti poveri come i ceci e l’orzo. Ecco le date previste per le imperdibili sfilate dei carri allegorici: domenica 24 gennaio alle ore 11,00, sabato 30 gennaio alle ore 19,00, domenica 7 febbraio alle ore 11,00 e martedì 9 febbraio alle ore 19,00 per la chiusura del Carnevale. Il 28 febbraio dallo Zoo di Radio 105 arrivano Pippo Palmieri, Dj Spyne e Fabio Alisei alle ore 21,15 in Corso Umberto I. Il 4 febbraio ci sarà Gabry Ponte alle ore 21,15 in Corso Umberto I.

Marcella Dibello