Detenevano in casa armi e munizioni: tre arrestati

I Carabinieri della Compagnia di Modugno con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e unità cinofile del Nucleo Cinofili Modugno hanno eseguito alcuni rastrellamenti nelle aree rurali dell’entroterra barese, con particolare attenzione alle zone della Murgia, ispezionando ampie zone boschive, casolari abbandonati, pozzi ed anfratti naturali.

Tali attività hanno portato all’arresto di S.F. 54enne e di F.V. 25enne, il secondo dei quali già sottoposto agli arresti domiciliari in agro di Mellitto, entrambi di Grumo Appula e noti alle Forze dell’Ordine, nonché di S.F. 69enne di Modugno, domiciliato a Mellitto.

Inizialmente ad essere stata perquisita è stata l’abitazione del 54enne, quindi le operazioni si sono estese alla proprietà condivisa dal 25enne e dal 69enne.

La prima perquisizione ha consentito di rinvenire occultato, in un container adibito ed arredato come una depandance, un fucile artigianale, costruito con un tubo metallico, comunemente utilizzato nei lavori idraulici, perfettamente adattato per poter esplodere cartucce da caccia calibro dodici, con i congegni di percussione a scatto perfettamente funzionanti. Unitamente al fucile sono state trovate 24 cartucce a pallini dello stesso calibro, mentre in cucina l’uomo deteneva una carabina ad aria compressa e una pistola lancia razzi.

Nella villa dove abitano gli altri due, i militari hanno invece rinvenuto un vero e proprio arsenale composto da due minolux lancia razzi, una pistola lanciarazzi calibro 22, una baionetta, un macete con lama da 40 cm, 44 cartucce a pallettoni calibro 12, 41 cartucce a pallini calibro 12, alcune di fabbricazione artigianale, il kit per la fabbricazione di cartucce, 55 munizioni calibro 9 mm, tre radio portatili, alcuni strumenti appartenenti in origine ad aeromobili militari ed un lampeggiante magnetico simile a quello utilizzato dalle forze di polizia.

Le armi ed il materiale rinvenuto sono stati sequestrati mentre i tre soggetti sono stati arrestati e , su disposizione dell’A.G., sono stati sottoposti al regime di detenzione domiciliare presso le rispettive abitazioni.

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