Sanità, contestato il presidente Emiliano stamattina a Bari

Gli operatori sanitari contestano il presidente Emiliano e la sua amministrazione regionale. E’ accaduto stamattina a Bari. Centinaia di lavoratori della sanità pugliese hanno protestato davanti la sede della Presidenza della Regione Puglia. I lavoratori – rappresentati dal sindacato Fials – chiedono, tra l’altro, il riconoscimento di diverse indennità per chi è stato esposto ai rischi del contagio da coronavirus durante l’emergenza Covid-19.

Poi l’assunzione di infermieri e assistenti sociali con i soldi ricevuti dal Governo Nazionale per l’emergenza Covid-19; l’immediata conclusione del concorso regionale per l’assunzione di 2445 OSS (operatori socio sanitari); l’avvio delle procedure di concorsi per infermieri e infine l’immediata internalizzazione degli autisti del 118, dipendenti delle associazioni di volontariato.

«Ciò che vogliamo – spiega il sindacato della sanità in una nota – è solo il riconoscimento di quanto ci spetterebbe in base ai decreti del governo. Invece la Regione ha fatto un accordo che nei prossimi anni penalizzerà il personale».

La Fials, infatti, non ha firmato l’accordo siglato dalle altre organizzazioni sindacali per il riconoscimento della c.d. indennità Covid.

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