Castellana in lutto, è morto Enrico Anelli

Grave lutto per Castellana Grotte. E’ scomparso, la notte scorsa, a Bari il professor Enrico Franco Anelli, 86enne, di origini treistine, ex professore di Fisica e figlio di Franco Anelli, lo speleologo che scoprì le grotte. Persona molto riservata, il professore era molto vicino alla città delle grotte. Tra le sue ultime apparizioni, si ricorda quella avvenuta due anni fa nel giorno della visita del presidente della Repubblica, in occasione dell’80° anniversario della scoperta delle cavità sotterranee. “Ricordo bene quel momento, come fosse ieri – ci raccontò – era l’8 maggio 1949. Avevo 14 anni e saranno state le 15,30 quando mio padre mi portò per la prima volta dentro le grotte di Castellana». La scoperta avvenne il 23 gennaio 1938. «L’album di famiglia è andato smarrito durante un trasloco – raccontò ancora – abbiamo perso le immagini di una vita. Non sono andati però perduti i ricordi. Morivo dalla voglia di vederle e finalmente, appena trasferiti in Puglia, mio padre acconsentì a portarmi con sé. Non c’erano ancora gli ascensori e l’unico accesso, allora, era la stessa scala che viene percorsa tuttora dai visitatori. Rimasi letteralmente senza parole dinanzi alla voragine della Grave: non avevo mai visto niente di simile e, da allora, non ho più smesso di tornarci”. Non fu un caso, allora, che ad accogliere nelle grotte il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (era dal 1951 che un Presidente della Repubblica non visitava le Grotte), durante la visita in forma privata in occasione dell’ottantesimo anniversario della scoperta, ci fosse proprio Enrico Franco Anelli. «Mi sono emozionato» ammise. Fu egli stesso a scrivere una lettera indirizzata a Mattarella attraverso la prefettura di Bari. E le prime parole del presidente, appena sceso in grotta, furono: «Come non ci si può emozionare davanti a così tanta bellezza?». “Bellezza” che dopo il lockdown ha riaperto alle visite proprio il giorno prima del decesso del professore.

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