Polignano, nasce il coordinamento delle associazioni

Le associazioni di Polignano si sono unite in una forma di coordinamento di associazioni di produzione culturale e hanno presentato delle proposte per l’estate polignanese 2020. Infatti, nei giorni scorsi, le associazioni hanno siglato un documento di intenti e lo hanno inviato all’amministrazione Vitto, chiedendo anche di essere convocati al più presto.
Il coordinamento delle associazioni culturali di Polignano è nato come risposta alla recente esperienza del lockdown, con l’obiettivo di far fronte all’incertezza per la sopravvivenza delle realtà associative locali, che da anni lavorano con grande impegno alla produzione artistica e culturale del paese. Alla luce di alcune riflessioni, le associazioni aderenti hanno avviato un confronto interno, dal quale è nata la necessità di costituirsi in un unico comparto produttivo, per salvaguardare l’offerta artistica della già avviata stagione estiva. Le associazioni hanno quindi manifestato, in modo coordinato e congiunto, il timore che molte manifestazioni storiche, ormai riferimento di un intero territorio, possano interrompersi.

“Sono positivamente colpito da tale Coordinamento di Associazioni che riunisce diverse realtà associative locali, – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Forza Italia – e come rivendico da tempo, sono dalla parte di chi chiede partecipazione e condivisione di intenti. Lungi da me l’idea di strumentalizzare la manifestazione di proposte delle associazioni, non è mia intenzione, ma è da tempo che rivendichiamo partecipazione al Tavolo del Turismo, nonché maggiore condivisione di progetti. Il Tavolo del Turismo, ad esempio, viene convocato raramente e soltanto per discutere di progetti o iniziative già decise dell’Amministrazione. Non c’è nessuna forma di partecipazione. Aggiungo che da settimane chiediamo giustamente al sindaco Vitto di lavorare, per quanto possibile, all’interno delle misure di contenimento per il distanziamento sociale, ad una programmazione per l’estate che ormai è già cominciata. In tutto questo, l’Amministrazione è stata immobile: per mesi non ha convocato il Tavolo del Turismo e per mesi non ha mai accolto il nostro invito a lavorare alla programmazione dell’estate. Questo non si può negare: in tutti questi mesi di fermo amministrativo totale, al netto dei primi provvedimenti legati all’emergenza sanitaria, c’è stato un vuoto totale dell’Amministrazione. Ed ecco che adesso ci ritroviamo ad estate già cominciata e con zero idee di come organizzare la stagione estiva. E’ indispensabile maggiore programmazione – conclude Pellegrini – anche per non svilire il lavoro che egregiamente le nostre associazioni svolgono da tempo, evitando tra l’altro di metterle nella condizione di elemosinare piccoli contributi”.

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