Monopoli, nota di Ilaria Morga su Tidiane

Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata da Ilaria Morga, assessore ai servizi sociali del Comune di Monopoli, relativamente alle ultime novità riguardanti Tidiane, il senegalese clandestino che occupava abusivamente la ex scuola elementare in Largo Portavecchia.

“L’impegno dell’Assessorato ai Servizi Sociali è proseguito instancabilmente su più fronti in questo ultimo periodo. L’emergenza epidemiologica ha messo a dura prova tutti noi e abbiamo dovuto affrontare emergenza su emergenza, senza sosta.
Molti si sono interessati al caso di “Tidiane” o “Mohammed”, il “ragazzone” senegalese che si è ripresentato presso l’androne della ex-scuola Modugno.

L’impegno delle istituzioni tutte, dal Servizio Sociale Professionale, all’Assessorato ai Lavori Pubblici, al Centro di Salute Mentale, alla Polizia di Stato e alla Polizia Locale di Monopoli avevano consentito un primo intervento, appunto in “emergenza”, che aveva affrontato il problema con la messa in sicurezza della zona; in una seconda fase era stato possibile affrontare appieno l’aspetto sanitario nonostante lo stesso interessato non fosse pienamente collaborativo.

Lo abbiamo seguito quotidianamente presso l’ospedale di Putignano dove le cure sembravano averlo spinto ad una maggiore collaborazione.
Mano a mano che la sua situazione si stava normalizzando era stato possibile conoscerlo ancora meglio ed anche cercando cogliere le sue aspirazioni
con il grande aiuto della Caritas nei giorni scorsi era stato collocato presso una comunità di Noci dove poteva svolgere piccoli lavori in agricoltura e continuare ad essere seguito.

Per lui era stata predisposta una specifica conferenza di servizi per giungere a questo risultato.

Ma dopo pochissimo tempo, di sua spontanea volontà si è allontanato dalla struttura per farsi ritrovare nella zona della ex scuola.

L’assessorato ai servizi sociali ed il CSM a questo punto, nei limiti del possibile continueranno a seguirlo, ma doverosamente questa situazione dovrà essere rappresentata agli Enti competenti risultando il ragazzo irregolare sul territorio dello Stato.

Certo la speranza di un suo inserimento sociale non la perdiamo ma da parte di Tidiane dovrà esserci maggiore collaborazione.

Il percorso pieno di ostacoli, criticato da molti, osteggiato da altri, continua senza sosta ma l’intreccio di competenze amministrative, giudiziarie e su tanti livelli ci spingerà ad occuparci ancora del ragazzo sulla cui vicenda terremo informata la comunità monopolitana in caso di sviluppi”.

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