Farmacisti, D’Ambrosio Lettieri confermato presidente

Luigi D’Ambrosio Lettieri è stato confermato alla guida dell’Ordine interprovinciale dei Fairmacisti di Bari e Ba. Sarà coadiuvato da Michele Dalfino Spinelli (vice presidente), Carlo Del Prete (segretario), Paola Tammaccaro (tesoriere) e dai consiglieri Michele Antuofermo, Alfredo Balenzano, Giuseppe De Ruvo, Francesco Di Gioia, Gaetano Ferrara, Pasquale Mininni Jannuzzi, Giuseppe Gaetano Morea. Angela Vita Nuzzolese, Maria Carmen Pappadopoli, Sergio Silvestris e Domenica Stangarone. Per il Collegio dei Revisori dei conti sono stati eletti Agnese Armenise e Rossella Galetta (effettivi); Giuseppe Pignatelli (supplente).
La prima dichiarazione del presidente ed ex senatore, riguarda il fronte Covid: «Con l’aumento costante dei contagi da Covid 19 anche in Puglia e dei casi nelle scuole, i farmacisti tornano doverosamente a ribadire la richiesta di un pieno e rapido coinvolgimento delle farmacie, presidi sanitari presenti in maniera capillare sul territorio regionale, nelle attività di screening necessario per fasce sempre più ampie di popolazione, a partire dai soggetti più esposti ai contatti a rischio, come appunto gli studenti, il personale scolastico e le loro famiglie. Abbiamo segnalato già da tempo che il farmacista di comunità, in prima linea durante i mesi di lockdown, avrebbe potuto svolgere un ruolo importante, sia per lo screening del personale scolastico sia per quello di studenti e genitori – ricorda d’Ambrosio Lettieri – D’altronde, nell’ambito della Farmacia dei Servizi, parte integrante del Patto per la salute, nelle farmacie già dal 2009 si possono eseguire esami diagnostici di prima istanza». «La Regione Puglia è stata antesignana in questa direzione, che si incrocia con quella, importantissima, della gestione delle cronicità anche e soprattutto durante una pandemia. Ci sono, dunque, le competenze e le risorse organizzative da parte dei farmacisti – conclude il riconfermato presidente dell’Ordine – per offrire un ulteriore servizio alla comunità al tempo di una emergenza sanitaria senza precedenti che non si può affrontare con i mezzi della gestione ordinaria, ma rendendo più efficace ed efficiente il sistema mettendo in rete e in campo tutte le competenze disponibili».

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