Csm, Angela Troiani lascia dopo 15 anni

Dopo 15anni Monopoli e Polignano “perdono” una professionista che in questi tre lustri ha lasciato il segno nelle comunità cittadine. E’ stato davvero commosso il messaggio di congedo dalle comunità cittadine che nelle loro articolazioni – istituzionale, associativa – hanno avuto modo di interfacciarsi con la dott.ssa Angela Troiani presso il Centro di Salute Mentale Area5 – Sede Territoriale Monopoli e Polignano a Mare.
«Un abbraccio affettuosissimo in questo momento di congedo va ai miei pazienti – è il messaggio della Troiani – verso i quali ho sempre nutrito un forte rispetto per la persona nella sua interezza, prima ancora che per la malattia. Costantemente mi hanno arricchito sul piano umano e professionale. Quello che ho ricevuto è stato decisamente più proficuo rispetto a quanto io abbia fatto per loro! Un saluto speciale va alle famiglie che si sono sempre rese disponibili, con una partecipazione attiva, nella realizzazione dei percorsi terapeutico riabilitativi dei loro congiunti – aggiunge – Ringrazio il Direttore del CSM Area 5 dottor Alfredo Sgaramella, colleghi ed operatori tutti, con particolare riferimento ai colleghi ed operatori del Presidio psichiatrico di Monopoli-Polignano, con i quali ho condiviso progetti di cura ed iniziative. Un caro saluto a tutti coloro che mi hanno permesso di lavorare in rete, garantendo ai pazienti in carico interventi multifattoriali e multidisciplinari: i colleghi della Medicina di base sulla cui collaborazione ho sempre potuto contare nella gestione di casi complessi e, i colleghi ed operatori del Serd (Servizio dipendenze), i colleghi del San Giacomo e del Distretto socio sanitario di Conversano, gli operatori delle Strutture riabilitative psichiatriche, gli enti locali con particolare riferimento all’Assessorato alla cultura ed ai Servizi Sociali, le Associazioni di volontariato, l’Afaup (Associazione famiglie utenti psichiatrici), le forze dell’ordine. Dulcis in fundo, con infinita riconoscenza ringrazio gli operatori ed i rappresentanti di associazioni culturali e sportive – conclude la Troiani – con i quali sono stati realizzati percorsi con una forte e significativa valenza riabilitativa».

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