A Monopoli approvato un “Patto per la Lettura”

L’assessore alla Cultura Rosanna Perricci comunica che la Giunta Comunale con Delibera n. 28 del 26 febbraio 2021 ha deliberato di sottoscrivere il “Patto di Monopoli per la Lettura”.

Si tratta di uno strumento che ha come obiettivo la creazione di sinergia tra i protagonisti della filiera culturale, in particolare del libro, sul territorio di Monopoli e nasce per coinvolgere coloro che condividono l’idea che la lettura, declinata in tutte le sue forme, sia un bene comune su cui investire per la crescita culturale dell’individuo e della società, uno strumento straordinario per l’innovazione e lo sviluppo economico e sociale. Attraverso la creazione di una rete territoriale strutturata, il “Patto di Monopoli per la Lettura” si prefigge di ridare valore all’atto di leggere come momento essenziale per la costruzione di una nuova idea di cittadinanza, riconoscendo l’accesso alla lettura quale diritto di tutti.

«Il Comune di Monopoli intende avviare questo nuovo strumento come conseguenza naturale della qualifica di “Citta che Legge 2020” ottenuto dal Centro per il Libro e la Lettura, istituto autonomo del Ministero per i beni e le attività culturali, consolidando l’esperienza in ambito culturale degli ultimi anni. Abbiamo restituito alla città la Biblioteca Rendella, oggi considerata un presidio culturale d’eccellenza anche ben oltre la nostra regione quale luogo in cui tutti i cittadini si possono identificare e riconoscere: un luogo di aggregazione e socializzazione, accogliente e flessibile, polifunzionale di promozione e avvicinamento alla lettura, all’informazione e a tutti gli strumenti di comunicazione. È la cornice ideale per lo svolgimento di eventi di promozione della cultura e della lettura. Ricordo il Prospero Fest – Festival di letteratura, musica, teatro e arti, alcune rassegne letterarie come la Rendella d’Autore e Le Stagioni di Prospero, la partecipazione ad alcune rassegne nazionali come il Maggio dei Libri, la Festa dei Lettori (in collaborazione con il Presidio del libro di Monopoli), Libriamoci (in collaborazione con le scuole). Nasce pertanto l’esigenza di creare una rete territoriale permanente tra tutte le realtà culturali operanti nel Comune di Monopoli, per raggiungere risultati ancora più significativi; per generare nuovi incontri, scambi e sperimentazioni; per rendere la lettura un’attività diffusa, libera e praticata a tutte le età», afferma l’Assessore Perricci.

Il Patto, finalizzato a promuovere la lettura e ad allargare la base dei lettori nel territorio del Comune di Monopoli, sarà sottoscritto dal Sindaco e dai legali rappresentanti e/o presidenti degli Enti ed associazioni che aderiranno in seguito al processo di partecipazione che sarà avviato nelle prossime settimane. Hanno già manifestato la propria disponibilità a firmare il patto i seguenti attori: Associazione culturale anziani, Associazione culturale teatrale “Allegra Brigata”, Associazione “Fede e Luce” Onlus, Associazione “Progetto donna”, A.N.S.P.I. Associazione Nazionale San Paolo Italia (sedi Cozzana, Sicarico e Antonelli), Centro Arcobaleno, Istituto comprensivo “V. Intini”, Istituto comprensivo “G. Modugno – G. Galilei”, Istituto comprensivo “Jones-Comes”, Istituto comprensivo “Bregante-Volta”, Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore (IISS) “Luigi Russo”, Istituti tecnici “Vito Sante Longo, Libreria “Minopolis”, Polo Liceale di Monopoli – Licei “Galilei-Curie” e Presidio del Libro di Monopoli “Associazione Donne per la Città”.

Il tavolo potrà essere composto da un rappresentante di tutti gli enti firmatari e avrà durata di due anni.

IL PATTO IN DIECI PUNTI

  1. È uno degli strumenti per rendere la lettura un’abitudine sociale diffusa, riconoscendo il diritto di leggere come fondamentale per tutti i cittadini.
  2. Si fonda su un’alleanza tra tutti i soggetti che individuano nella lettura una risorsa strategica ed è aperto alla partecipazione di chi condivide l’idea che leggere sia un valore su cui investire.
  3. Punta ad avvicinare alla lettura chi non legge e a rafforzare le pratiche di lettura nei confronti di chi ha con i libri un rapporto sporadico, per allargare la base dei lettori abituali.
  4. Punta a stimolare il protagonismo dei lettori come propagatori del piacere di leggere.
  5. Punta ad aiutare chi è in difficoltà: leggere nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di riposo è un’azione positiva che crea coesione sociale.
  6. Promuove la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro.
  7. È un moltiplicatore di occasioni di contatto con i libri nei diversi luoghi e momenti della vita quotidiana.
  8. Lavora utilizzando stili, tempi e modalità opportunatamente progettati e opta per azioni continuative.
  9. Sperimenta nuovi approcci alla promozione della lettura e si propone di valutarne rigorosamente i risultati e gli effetti prodotti.
  10. Crede che la lettura sia una delle chiavi per diventare cittadini del mondo.

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