Mola di Bari, “non riaprite le vasche in contrada Martucci”

Riceviamo e pubblichiamo una nota indirizzata a Presidente Emiliano ed Assessora Maraschio per scongiurare la riapertura delle vasche di servizio/soccorso per la raccolta dei rifiuti in contrada Martucci, da Partiti e Movimenti politici di Mola di Bari: MOVIMENTO POLITICO “FUTURA”, RIFONDAZIONE COMUNISTA, PARTITO SOCIALISTA 

 

Egregi Presidente e Assessora,

la notizia della riapertura e riattivazione delle vasche di servizio soccorso in contrada Martucci, circolata in esito all’incontro fra Regione e Sindaci di Mola e Conversano del 7 marzo u.s., ci coglie di sorpresa e desta in noi stupore e forte preoccupazione, nonché la nostra ferma contrarietà per tale infausta ipotesi.
La tormentatissima vicenda di quel sito, teatro di spiacevoli vicende e situazioni che si sono venute a sovrapporre nel corso di quasi quarant’anni di attività, nonché le conseguenti e partecipatissime manifestazioni, e persino rivolte popolari, già dalla fine degli anni Ottanta dello sorso secolo, è stata sempre al centro dell’attenzione dei cittadini, delle associazioni ambientaliste, dei Partiti politici e delle Istituzioni dei Comuni orbitanti nei territori contermini agli impianti e discariche in contrada Martucci. Né è mancata, nel tempo, l’attenzione della Magistratura su quanto avveniva in quel sito, tanto da avviare indagini e istituire procedimenti giudiziari, anche di natura penale, alcuni dei quali non sono ancora conclusi. Il ramo più importante di tali vicende giudiziarie ha riguardato il processo instaurato per reato di disastro ambientale che si è concluso nel maggio del 2018 con sentenza di non luogo a procedere
per insufficienza di prove, poiché, come ha scritto il giudice Diella in sentenza “gli elementi acquisiti a sostegno della sussistenza del reato (…) insufficienti, non inequi- voci, in parte contraddittori”, ma ha al contempo con chiarezza affermato “spetterà non al Giudice penale ma agli organismi di controllo e agli Enti locali competenti (…) effettuare le loro autonome valutazioni in merito alla eventuale possibile ripresa di esercizio/utilizzazione/messa in sicurezza in tutto o in parte delle vasche A e B …”.
Peraltro lo stesso Consiglio regionale, nel 2013, fece istituire con un O.d.g, in uno con l’approvazione del Piano Regionale dei Rifiuti, un apposito Comitato Tecnico (poi ribattezzato Tavolo Tecnico) per acquisire elementi di valutazione sullo stato dei luoghi nella “Area Vasta Contrada Martucci” che, con estremo ritardo rispetto ai tempi previsti (sei mesi), nel novembre del 2019 ha consegnato agli organismi regionali un report che ha evidenziato significative criticità e compromissioni, rilevate in tempi e da soggetti diversi, per ultima l’ARPA Puglia, con la conseguente necessità di stralciare in via definitiva il sito Martucci dal nuovo Piano dei Rifiuti di prossima valutazione e deliberazione in Consiglio regionale. Alle stesse determinazioni ed analoga richiesta sono pervenute le Amministrazioni Comunali di Mola e Conversano che, in una seduta congiunta del 22.11. 2019, hanno anch’esse chiesto lo stralcio e la messa in sicurezza di quel sito.
Per tutte queste ragioni, in conformità delle indicazioni del Tavolo Tecnico, dei Consigli Comunali Conversano e Mola, al fine di tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente dei territori interessati, per tutto quanto sopra rilevato, riteniamo la “questione Martucci” definitivamente chiusa ed invitiamo, pertanto, le SS. VV. a volersi adoperare per la messa in sicurezza e chiusura di tutti gli impianti di trattamento e conferimento dei rifiuti, nonché per lo stralcio definitivo del sito dal Piano Regionale di Gestione
Rifiuti.

Vi ringraziamo per la Vostra sensibilità e attenzione, finora dimostrata, chiedendo, al contempo, un vostro deciso intervento nel merito della questione restando comunque a disposizione per eventuali incontri ed approfondimenti sul tema.

Mola di Bari, 14 aprile 2021

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