A Bari, “Public art on a human scale”

Si apre domani, venerdì 3 dicembre, alle ore 17, presso l’Officina degli Esordi, la tre giorni “Public art on a human scale”, una non-conferenza dedicata all’arte urbana nel territorio pugliese (e non solo), organizzata da Pigment Workroom con il sostegno della Missione U.S.A in Italia e il patrocinio del Comune di Bari.

Si tratta di un percorso di co-progettazione sui temi del patrimonio culturale e dell’arte pubblica, attraverso una visione slegata dal concetto di street art, troppo spesso associato a progetti istituzionali e di decoro urbano che possono sfociare in processi di gentrificazione e turistificazione. Gli ospiti e i relatori, nazionali e internazionali, che precederanno l’inizio del laboratorio daranno il proprio contributo alla discussione e all’analisi delle tematiche proposte nonché alla raccolta di dati. Come base di ricerca, inoltre, si potrà contare su lavori di mappatura dell’arte urbana già avviati sul territorio barese.

Il workshop permetterà di aprire uno spazio di discussione sui temi legati ai linguaggi visivi nel contesto urbano, tra persone con proprie motivazioni e specifici interessi. La passione, l’interesse e l’impegno dei partecipanti, guidati dalle figure dei facilitatori/conduttori ma autonomi durante l’attività, saranno i primi strumenti utili per generare risorse e valore, ma anche per avviare un processo di confronto collettivo e individuale in modo creativo. La tecnica utilizzata per l’attività sarà l’Open Space Technology, un metodo (di lavoro e di facilitazione) ideato dal docente Harrison Owen. Gli output progettuali scaturiranno, quindi, dal processo collettivo e dalle esigenze dei partecipanti: una fanzine, un poster, una performance, un documento strategico o tanto altro ancora.

Tutte le informazioni sono disponibili a questo link.

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