Gioia, celebrata la Festa della Medaglia Miracolosa

Caterina Labouré nel 1830 accolse la missione, affidatale dalla Madonna, di far coniare una Medaglia e la Madre Celeste promise: “Le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie!” , ed è proprio credere in un Dio che si fa prossimo nei bisogni dell’uomo il senso più bello della Medaglia Miracolosa. Come ogni anno, anche in questo, la Confraternita del S. S. Rosario ha celebrato la Festa della Medaglia Miracolosa. Il Priore della Confraternita, Francesco Tuseo-Ferrer, la racconta come una “festa sobria ed essenziale, in cui i fedeli hanno mostrato ancora una volta grande sensibilità e devozione verso la Beata Vergine Maria, difatti, sia nel Triduo Solenne che nel giorno della festa,  sono accorsi numerosi alla Celebrazione Eucaristica, che quest’anno abbiamo voluto affidare alla predicazione, all’esperienza e al carisma di don Carlo Verrecchia, parroco della Parrocchia Sacro Cuore di Gioia del Colle”. Onorare la Madonna al meglio è uno degli sproni che muove i confratelli e le consorelle del Santissimo Rosario, “e in questo caso abbiamo ereditato con enorme piacere e gioia la festa della Medaglia Miracolosa, un tempo organizzata con grande zelo dalle suore della carità, di cui oggi sono segno tangibile nel territorio le associate del Gruppo Volontariato Vinceziano”, continua Tuseo-Ferrer.
Ma nella rettoria di San Domenico è già tempo di nuove iniziative e nuovi progetti legati al tempo di Avvento. Svela il Priore :”anche quest’anno abbiamo voluto rinnovare il nostro impegno a favore dei più bisognosi con l’iniziativa della colletta alimentare. Il tutto sarà poi girato all’Emporio Solidale. Inoltre abbiamo voluto dotare il Crocifisso ligneo presente in San Domenico, che circa un anno fa ci ha donato lo scultore gioiese Mario Vacca, di un supporto di pregio, un piedistallo in ferro battuto, la cui lavorazione è alle fasi finali. Ringraziamo a tal proposito tutti coloro che ci aiutano a realizzare questi progetti, al fine di rendere ancor più bella la nostra piccola chiesa”. E il tempo dell’Attesa è il tema di una profonda e toccante riflessione che il giornalista Franco Deramo ha voluto donare alla Confraternita e che proponiamo di seguito. In un passaggio il giornalista scrive: “…Da tante luci, di tutti i colori, intermittenti, siamo invitati ad accogliere la LUCE.
Quella che abbiamo accarezzato nel desiderio dell’attesa… ” e con questo spirito la Confraternita accoglierà i fedeli nei prossimi giorni.

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