Bari, oggi la prima lezione del progetto “Cucinare in libertà”

Oggi, giovedì 3 febbraio alle ore 17 nell’aula multimediale dell’Oratorio Redentore di Bari si terrà la prima lezione del corso di cucina organizzato nell’ambito del progetto “Cucinare… in Libertà” nato dall’intesa tra l’Oratorio Redentore di Bari e la F. Divella S.p.A con il patrocinio del Comune di Bari.

A salutare i ragazzi, in procinto di iniziare le attività sarà  l’assessora alle politiche educative del Comune di Bari, Paola Romano.

Il progetto, ricordiamo, è rivolto agli studenti delle scuole medie del quartiere Libertà e prevede un corso di cucina di 60 ore, guidato dal Corporate Chef della F. Divella SPA Donato Carra che con l’ausilio del suo ultimo libro “Gastronomia la grande evoluzione” lavorerà con i ragazzi.

Sorprendente il numero delle adesioni raggiunto finora, considerato il periodo storico nel quale viviamo: 25 i ragazzi che hanno già aderito.

Le lezioni avranno come temi: Storia e cultura della cucina italiana, Etica professionale e cultura del lavoro, Tecniche di base per preparare i piatti, decorarli e presentarli in tavola. Spazio anche a lezioni dedicate alla preparazione di dolci, torte e biscotti.

Al termine del corso i ragazzi riceveranno un attestato di partecipazione rilasciato dalla F. Divella S.p.A.

“Cucinare in Libertà” – spiega il dottor Vincenzo Divella Junior responsabile molino Noicattaro – non è soltanto un progetto destinato ai ragazzi, ma anche alle famiglie, al contesto sociale nel quale vivono e all’intero quartiere”. L’esperienza fatta in piena pandemia con il “Tiramisù del sorriso” (sempre con i ragazzi del Redentore di Bari) ci ha spinto ad andare oltre. Per questo la Divella ha deciso di contribuire progettando un percorso insieme alle istituzioni dedicato a quelle categorie verso le quali abbiamo il dovere di prestare attenzione. La partecipazione a questo corso insegnerà a questi ragazzi che esiste una via d’uscita legale e pratica per imparare un mestiere e vivere da cittadini onesti del domani”.

“Siamo orgogliosi di affiancare la comunità del Redentore e la Divella in questo percorso che consentirà ai ragazzi, dopo questo periodo di solitudine, di ritornare a  stare insieme il pomeriggio, imparare alcuni rudimenti della cucina e, per alcuni di loro, scoprire una passione – commenta l’assessora Romano -. Un percorso che risponde alle esigenze di formazione richiesta dai ragazzi del quartiere: dall’indagine che abbiamo condotto nel maggio dello scorso anno è emerso che i giovani del quartiere vogliono fare esperienze pratiche nell’ambito della ristorazione, ma anche della musica e del digitale. Crediamo che il connubio tra realtà del terzo settore e aziende come la Divella che vogliano esercitare la responsabilità sociale d’impresa, siano fondamentali per aumentare  le competenze dei ragazzi e coinvolgerli in attività  pratiche. Infatti nei prossimi mesi  estenderemo questa metodologia  ad altre realtà”.

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