A Bari, monitoraggio della raccolta differenziata nelle zone coperte dal porta a porta

Questa mattina, all’altezza del faro di San Cataldo, l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli, accompagnato dal direttore generale di Amiu Puglia Antonello Antonicelli e dal comandante della Polizia locale Michele Palumbo, ha effettuato un’analisi merceologica di alcuni rifiuti raccolti a campione nelle zone servite dal porta a porta.

L’iniziativa, finalizzata ad aumentare la qualità della raccolta attraverso una programmazione mirata del servizio di raccolta, di trasporto e delle attività di trattamento e smaltimento dei rifiuti, si è svolta prendendo in considerazione 50 chilogrammi di residuo secco conferiti da parte delle utenze.

Dall’esame di questi rifiuti indifferenziati si è potuta verificare la presenza di rifiuti differenziabili in 12 kg di organico, 6 kg di plastica, 4 kg di vetro e 3 kg di carta, per una quantità pari a circa il 50% del totale.

La verifica dei rifiuti provenienti dalle aree coperte dalla raccolta porta a porta – ad esclusione del San Paolo dove il servizio è partito da poco più di un mese -, è stata utile per adottare degli accorgimenti necessari a modificare alcuni passaggi del servizio stesso.

A partire dalla prossima settimana, quindi, sarà riutilizzato un adesivo colorato da applicare sui rifiuti ogniqualvolta siano stati differenziati in maniera errata, in modo da segnalare l’errore ai cittadini: in quel caso i rifiuti non verranno portati via dagli operatori di Amiu Puglia.

Inoltre, si è stabilito di intensificare i controlli degli agenti della Polizia locale che, da agosto ad ottobre, hanno elevato 1354 sanzioni, 596 delle quali solo nell’ultimo mese (con oltre 200 multe per la trasmigrazione dei rifiuti da Comuni limitrofi a e da aree della città coperte dal servizio porta a porta verso altre non servite).

Infine, è stata confermata la scelta di ridurre la frequenza del ritiro del materiale non riciclabile, passata dai due giorni attuali ad un solo giorno alla settimana, in quanto la singola giornata di raccolta risulta sufficiente se la differenziazione dei rifiuti viene effettuata correttamente.

“Aprendo le singole buste dei rifiuti non riciclabili e pesando le singole frazioni, abbiamo voluto dimostrare quanti imballaggi e rifiuti organici finiscano, ancora oggi, tra i materiali indifferenziati danneggiando nel complesso la qualità della raccolta differenziata – ha dichiarato Pietro Petruzzelli -. Ciò significa che, pur essendo molto efficienti con oltre il 65% di raccolta differenziata, molti baresi negli ultimi mesi si sono un po’ rilassati. Il punto è che non fare la raccolta differenziata significa contribuire a inquinare l’ambiente, perché tutto ciò che non viene separato va a finire in discarica.

Noi ce la stiamo mettendo tutta per andare incontro ai cittadini: penso all’estensione dell’orario di apertura del centro di raccolta nella zona industriale, alla distribuzione capillare delle isole ecologiche mobili nei quartieri serviti dal porta a porta o alle ultime assunzioni di nuovo personale in Amiu. Ma serve il contributo di tutti per aumentare le percentuali di raccolta differenziata, obiettivo fondamentale e necessario per il benessere della nostra comunità.

Per questo nei primi mesi del prossimo anno estenderemo il porta a porta a Carbonara, Ceglie del Campo, Loseto, Santa Rita, Quartierino e nelle aree dove sorgono i nuovi edifici residenziali in via Mazzitelli a Poggiofranco. In più, ci piacerebbe portare il servizio anche a Torre a Mare, Sant’Anna e San Giorgio entro l’estate prossima”.

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