Mola, il 18 maggio manifestazione cittadina contro la riapertura della discarica Martucci

L’evolversi del procedimento di richiesta di autorizzazione per la riapertura del Lotto 2 della discarica di servizio e soccorso in contrada Martucci non lascia molte speranze: la volontà politica Regionale di riaprire la discarica è chiara; se le comunità di Mola, Conversano, Polignano e Rutigliano non si mobiliteranno con forza per bloccare questa sciagura rimarremo minacciati a vita da questo macigno ambientale!
C’è il rischio, molto concreto, se non la certezza, che la discarica riapra (dopo essere stata bloccata dalla magistratura per le numerose irregolarità commesse prima, durante e dopo la sua realizzazione) e resti in funzione non solo dopo la fine del 2025 (data di chiusura prevista dall’attuale Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti), ma anche dopo la scadenza del contratto di gestione dell’impianto fissata nel 2027.
Ogni tentativo di riapertura della discarica Martucci va bloccato.

L’impatto negativo sull’ambiente e sulla salute dei cittadini di tre discariche costruite e gestite in modo scellerato in contrada Martucci, come documentato dalla Storia e più recentemente dal Tavolo Tecnico Regionale e dalla relazione del Responsabile Unico del Procedimento, è certo ed ampiamente verificato.
Di seguito alcuni delle principali criticità di questo macigno ambientale:
-Dai lotti 1 e 3 della discarica, attivi, rispettivamente, negli anni ’90 e fino al 2011 vengono dispersi
nell’ambiente 4,5 milioni di litri di percolato all’anno (la stima è basata su dati Arpa del 2019).
– A valle della discarica, così come nell’agro di Mola e in quello di Conversano, sono stati interrati
abusivamente migliaia di tonnellate di rifiuti, senza alcuna protezione e gestione, anche sotto tendoni di uva da tavola!
-Il rischio di incendio è concreto (come è già successo ad agosto 2019) per l’assenza di un impianto
antincendio adeguato.
-I lotti 1 e 3 della discarica sono completamente abbandonati per il fallimento della Lombardi Ecologia.
– Le indagini condotte dall’ARPA nella zona intorno alla discarica di Martucci hanno rilevato
concentrazioni particolarmente alte di nitrati (e nitriti) nelle acque sotterranee, a dimostrazione della dispersione del percolato in falda, nonché la presenza di inquinanti pericolosi (come il
tetracloroetilene) tipici delle zone industriali.

Chiediamo impegni chiari e precisi ai sindaci ed ai consigli comunali dell’area vasta affinché:
1. L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) richiesta dalla Progetto Gestione Bacino Bari Cinque per la
riapertura della discarica di servizio e soccorso (lotto 2) non sia autorizzata, applicando il principio di precauzione della legislazione ambientale ed impedendo la riapertura della discarica.
2. Venga chiesto senza indugi il rispetto del piano Regionale dei rifiuti che dispone la chiusura definitiva del lotto 2 entro la fine del 2025, sollecitando AGER a rimodulare immediatamente il contratto con la Progetto Gestione Bacino Ba 5, per stralciare definitivamente le vasche A e B oggetto di concessione.
3. Si perseguano legalmente tutte le possibilità concrete di revoca contrattuale della concessione alla Progetto Gestione Bacino Bari 5 per pubblico interesse e/o inadempienza.
4. Il Sindaco della città metropolitana, di concerto con i Comuni, individui un sito alternativo a Martucci.
5. Si proceda quanto prima alla messa in sicurezza dei lotti 1 e 3, che continuano ad inquinare, con gravi rischi per la salute dei cittadini.
6. Si avvii quanto prima uno studio epidemiologico per comprendere perché Mola è al secondo posto in Puglia per esenzioni per malattie oncologiche 048, rispondendo anche ai giusti timori della cittadinanza sulla salute per l’elevata incidenza delle patologie tumorali.
ED È PER QUESTO CHE SABATO 18 MAGGIO ALLE ORE 17:00 INSIEME A TANTE REALTÀ ASSOCIATIVE, AI RAGAZZI DELLE SCUOLE, AI NOSTRI COMMERCIANTI, AGRICOLTORI, MARINAI E A TUTTI I NOSTRI CONCITTADINI CHE ADERIRANNO ALL’APPELLO, SCENDEREMO IN PIAZZA.

PERCHÉ È FINITO IL TEMPO DI SUBIRE QUESTA INGIUSTIZIA.

PERCHÉ È GIUNTO IL MOMENTO DI DIMOSTRARCI UNA COMUNITÀ UNITA E DETERMINATA A DIFENDERE IL

SUO DIRITTO AD AVERE UN FUTURO SENZA LA DISCARICA DELLA VERGOGNA.

È giunto il momento di dire BASTA: Martucci deve chiudere per sempre e deve esser

messa in sicurezza!

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