Radici Future-Legalitria al Salone del Libro con due importanti eventi

Radici Future Produzioni – Legalitria partecipa al Salone del Libro con due importanti appuntamenti. L’evento torinese, una delle realtà di settore più note a livello internazionale, giunto alla 36esima edizione si svolgerà dal 9 al 13 maggio dando vita a oltre 2000 eventi con numerosi ospiti e oltre 800 stand. Tema del Salone “Vita immaginaria… Una mappa possibile per il futuro” chiaro omaggio alla creatività e all’innovazione.

E proprio l’innovazione è alla base dei due eventi organizzati da RFP che si terranno all’interno dello stand della Regione Puglia (Pad.2 J118-K 117). Il primo si svolgerà sabato prossimo, 11 maggio, alle ore 15.30 con la presentazione di Legalitria Podcast festival e Piazze Connection e vedrà gli interventi di Leonardo Palmisano (direttore artistico Legalitria), Paolo Ponzio (presidente Teatro Pubblico Pugliese), Nuccio Iovene (presidente Fondazione Trame di Lamezia Terme e rappresentante di Piazza Connection), Piero Rossi (Garante in Puglia dei diritti dei detenuti), Giuseppe del Grosso (assessore al comune di Valenzano), Vins Gallico (direttore di Fandango Podcast).

Nel secondo intervento, domenica prossima, 12 maggio, alle ore 11 si terrà la presentazione del libro “Per una cultura dell’inclusione” frutto di un laboratorio dell’Università di Foggia con l’equipe della professoressa Giusi Toto coautrice del testo insieme a Luigi Traetta.

“La nostra presenza a Torino, quest’anno – dice Leonardo Palmisano – si arricchisce e modifica, sabato presenteremo l’esito del percorso ‘A voce libera’ un podcast prodotto con la collaborazione dei detenuti della casa circondariale di Taranto formati da noi su favole scritte dai bambini di Putignano protagonisti di un percorso Cepell. In piena sinergia con il tema di questa edizione del Salone del Libro, conclude, presentiamo le nuove iniziative Legalitria e i nuovi obiettivi, tra cui quello di diventare una società di elaborazione euromediterranea, in grado di trasformare i contesti di bisogno in contesti di risposta comunitaria. Per realizzare questo ambizioso proposito, stiamo riorientando i nostri obiettivi commerciali verso l’ideazione comunitaria di funzioni sociali all’interno degli spazi pubblici e privati.”

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