Monopoli, Panaro “ripartire dai diritti umani”

Il 17 maggio del 2004, fu istituita la giornata mondiale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia. Questa data è stata subito riconosciuta dalle Nazioni Unite e dall’Unione Europea con lo scopo di sensibilizzare le istituzioni e le popolazioni al fine di prevenire le discriminazioni LGBTQIA+.

L’uguaglianza la libertà e la dignità umana sono valori universali che l’UE difende e allo stesso tempo cerca di applicare gli stessi principi indipendentemente dall’orientamento sessuale e identità di genere.
Da questo se ne deduce che tutti gli esseri umani nascono liberi uguali in dignità e diritti.
L’Unione Europea è particolarmente preoccupata perché appunto l’orientamento sessuale e l’identità di genere vengono utilizzati per giustificare più o meno le violazioni dei diritti umani.
Assistiamo tutti i giorni in tutti i paesi del mondo a vittime di discriminazione emarginazione esclusione molestia persecuzione, e tutto questo accade perché si sceglie di amare.
Per questo motivo sono importanti le politiche di inclusione proprio per azzerare le disuguaglianze e le discriminazioni ovvero tutte quelle comprese e fondate sul sesso razza religione etnia.
Personalmente ritengo che bisogna promuovere l’uguaglianza ma non solo a livello europeo. Le intuizioni europee vanno applicate anche a livello regionale e soprattutto a livello locale.
Nello specifico Monopoli è stata assente da questo punto di vista! La nostra amministrazione aveva l’occasione di promuovere questo tipo di giornata, stimolando le nuove generazioni ad un pensiero positivo, organizzando proiezioni letture anche perché gli spazi a disposizione per questo tipo di manifestazioni esistono. Tutte le forze politiche di qualsiasi colore e credo dovrebbero approfittare di questo tipo di occasioni per coalizzarsi e convogliare un unico messaggio che promuove valori come uguaglianza fratellanza libertà e giustizia.
Si Ricorda inoltre che il 17 maggio del 1990 l’organizzazione mondiale della sanità ha rimosso l’omosessualità della lista delle malattie mentali.
Inoltre c’è da sapere che ogni anno l’Unione Europea redige una sorta di mappatura relativa al rispetto dei diritti e confronta i dati provenienti da circa 49 paesi. Ogni singolo paese viene classificato con un punteggio che va da 0 a 100. Nel 2023 L’Italia ha totalizzato 25 punti e si è posizionata al 36esimo posto a pari merito con la Georgia. Al trentacinquesimo si trova la Lituania, al trentottesimo la Lettonia.
Ci auguriamo che questo dato nei prossimi anni possa essere messo in discussione. E soprattutto nel merito mi auguro che Monopoli la regione Puglia e tutte le istituzioni intuiscano l’importanza che si deve partire dai diritti umani se vogliamo costruire una società migliore.
Dott. Cosimo Mimmo Panaro

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