“Pedibus” fa tappa a Monopoli
PEDIBUS un gemellaggio tra le scuole Minzele-Parini di Putignano e la Scuola Primaria Vito Intini
Nella giornata del 30 maggio “l’autobus umano” della Scuola” G. Minzele-G.Parini di Putignano, si presenta agli alunni delle classi 2^ e 3^ della Scuola Primaria ”Vito Intini”. La delegazione coordinata dall’insegnante Adriana Mezzapesa, dalla Dirigente Dott.ssa Rossana Catucci, dai genitori, dai volontari di Legambiente e dal Vicesindaco di Putignano, ha promosso il progetto “Pedibus” presentando bellissime idee di passeggiata salutare, di educazione stradale e di mobilità sostenibile.
“Autisti e passeggeri” tutti con la pettorina gialla, sono stati accolti con un canto e riflessioni a tema, nell’Aula Bramante dagli alunni della Vito Intini, dai docenti e dalla Dirigente Dott.ssa Giuseppina Rizzo. Gli stessi scolari hanno spiegato l’importanza del progetto e di come l’impegno quotidiano di andare a piedi a scuola, ripaghi di felicità e socialità. Significativa la consegna di un gadget, una sacca contenente una bottiglietta d’acqua, una filastrocca e alcuni adesivi con slogan scritti per l’occasione, a ricordo della giornata. La classe 3^ C accompagnata dai docenti Rosa Traetta e Vincenza L’Abbate, ha guidato” il Pedibus” in biblioteca Rendella, dove oltre alla visita, si è condivisa la merenda. La tappa finale, la Sala Consiliare per la cerimonia degli attestati da parte dell’Ass.ra Rosanna Perricci e dal Presidente del Consiglio Aldo Zazzera.
A definire i particolari della giornata sono state le due docenti referenti Vincenza L’Abbate per la Scuola Vito Intini e Adriana Mezzapesa per la Scuola Menzele-Parini.
Il progetto “PEDIBUS”, ha rappresentato un’importante opportunità per coinvolgere gli studenti in un percorso educativo sui temi della sostenibilità ambientale; su un nuovo modo di pensare e ri-pensare alla mobilità dolce nei percorsi casa scuola e sulla fruizione delle strade intorno alle scuole rendendole meno trafficate, più sicure e a misura di bambini.
Il piacere di ospitare” le pettorine gialle” è stato grande soprattutto per i piccoli partecipanti, oltre che occasione di scambio e conoscenza di altre realtà, favorendo la socializzazione in bambini con età eterogenea.