Monopoli, Gruppo Misto ancora critico “si vada oltre l’urbanistica”

Riportiamo un intervento del Gruppo Misto di Monopoli, rappresentato dai consiglieri comunale Franco Leggiero, Giuseppe Campanelli e Antonio Rotondo, nel quale gli stessi evidenziano la lentezza e l’assenza programmatica dell’Amministrazione.

Si dice, a ragione, che il bilancio è il più importante documento politico ed amministrativo di una amministrazione e di una maggioranza politica. Non può, di conseguenza, non darsi eguale rilievo ed importanza al rendiconto che altro non è se non la verifica di quanto, di quel documento programmatico, la maggioranza sia riuscita a realizzare. Ebbene, a questo turno, in questo anno 2021, il rendiconto del bilancio 2020 della maggioranza Annese è la dimostrazione della evidente lentezza ed assenza programmatica di questa Amministrazione.
Del bilancio comunale non sono stati spesi più di cinque milioni di euro! Non proprio pochi. Non crediamo ci siano attenuanti del caso, o scuse, nonostante un anno storico ed unico che ha visto tutto un po’ rallentarsi, con evidenti ripercussioni sull’attività amministrativa e sulle spese. Ma cinque milioni sono troppi. E testimoniano che qualcosa, oltre alla pandemia, non ha funzionato, che qualcosa di più si poteva e si doveva fare, in virtù anche dei numerosi contributi pervenuti dallo stato e dalla Regione.
Un risultato che non ci fa stare tranquilli sullo sviluppo e la crescita della nostra città e che ci ha portati ad esprimere il voto contrario.
Ma siamo abituati a guardare al futuro ed a vedere le opportunità che ora, con tali cifre, si aprono per la città. Ma questa maggioranza, che si sta dimostrando impreparata, auspichiamo possa approfittarne e magari delineare un piano di azione per poter spendere tutto quanto disponibile e non vincolato.
Noi riteniamo che ci siano interventi altamente qualificanti ed intendiamo proporli.
In particolare pensiamo possano essere avviate importanti opere pubbliche, un settore piuttosto sacrificato in questi anni. In un paese con connotazione profondamente turistica e culturale, possono essere investite risorse per la riqualificazione e la piena fruibilità della cripta rupestre di S. Matteo all’Arena, gioiello dimenticato da tempo nel cuore della Città; così come per il recupero della cripta dello Spirito Santo e della Chiesa della Madonna della Stella e il complesso di San Leonardo. Insomma, un intervento di rete sul patrimonio culturale da offrire non soltanto ai turisti ma agli stessi cittadini quale testimonianza delle più antiche tradizioni storiche.
Inoltre, poichè non è stato approvato il nostro emendamento sull’alienazione della scuola di Antonelli e dell’Impalata per la quale è prevista una ristrutturazione con proventi da alienazioni, allora  lo si faccia utilizzando  l’avanzo libero di amministrazione.
Oppure si realizzi un deciso intervento di riqualificazione di Palazzo di Città, da anni abbandonato a se stesso, con grossi problemi di salubrità per le infiltrazioni e umidità diffusa e con infissi ormai lacerati e pericolanti: un’immagine pessima del simbolo istituzionale di questa Città, che ancor oggi attende l’installazione di un ascensore per poter consentire un tranquillo accesso a disabili e non solo.
Ma pensiamo anche ad interventi di sostegno sociale che possano, anche in questo 2021, dare un aiuto a tutta quella fascia di popolazione duramente colpita dai provvedimenti di chiusura delle attività economiche disposti per fronteggiare la pandemia sanitaria: aiuti diretti una tantum, riduzione della TARI e dei tributi minori per le attività commerciali. O ancora si cerchi di ridurre la pressione fiscale magari con riduzione dell’IMU per le aree fabbricabili laddove non ci sono PUE o che sono soggette ai vincoli del PPTR, così come avevamo già proposto in sede di bilancio di previsione 2021
Dopo tre anni di amministrazione, riteniamo che sia arrivato il momento imprimere una svolta al governo di questa Città, perché lo chiedono i cittadini che non si accontentano più e solo di manutenzione ma pretendono una visione strategica.
Vogliamo ricordare che il PNRR prevede che il 40% delle somme siano destinate al Sud e su questo bisognerà farsi trovare pronti.
Cerchiamo di dare una nuova visione e un’idea di città che vada oltre l’urbanistica e  che sinceramente  ancora facciamo fatica a vedere“.

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