Monopoli, “tavolo tecnico piuttosto duro”

“Buongiorno,ieri è stato un tavolo tecnico piuttosto duro”. E’ questo il commento a caldo del Comitato Respiriamo a Monopoli che di seguito riportiamo integralmente per informazione. Ci riserviamo come redazione di pubblicare un nostro intervento sulla mancata possibilità di rendere partecipi anche a distanza i cittadini di questo incontro. La foto di copertina è del prof. Stefano Carbonara ed è di repertorio, relativa all’incontro di gennaio.
Ecco la nota del comitato:
Si è subito rappresentata la defezione del dott. Melchiorre per i motivi che lo stesso ha più volte e in più sedi dichiarato. È stata paventata la possibilità di sostituirlo con un tecnico competente ed esperto in materie ambientali.
 
In mattinata abbiamo ricevuto una relazione di AReSS relativamente a un monitoraggio epidemiologico su Monopoli. In realtà la relazione di “tipo descrittivo” è una elaborazione di dati di mortalità e ospedalizzazione e un confronto su base Regionale e Provinciale.
All’incontro, pur non essendo calendarizzati, erano presenti il dott. Giovanni Gorgoni (Direttore Generale dell’ AReSS – Agenzia Regionale strategica per la Salute ed il Sociale della Regione Puglia) e la dott.ssa Lucia Bisceglia (Dirigente Epidemiologia e Care Intelligence AReSS Puglia). Gli stessi hanno aperto gli interventi rappresentando i dati dello studio.
Si sono susseguiti una serie di interventi che, seppur hanno apprezzato il lavoro di AReSS, hanno sottolineato la irrituale gestione della tempistica di fornitura dei dati.
La riunione è proseguita con gli interventi di tutti i presenti. Coordinamento e opposizioni hanno rappresentato la necessità di dar corso alla Delibera n° 29 del 23.05.2017.
Abbiamo ottenuto:
– la suddivisione in due gruppi di lavoro, salute e ambiente;
– fornitura di tutta la documentazione ambientale in possesso degli Uffici Comunali, da prendersi in un’unica soluzione;
– l’eventuale costituzione di una task force per delineare l’azione da mettere in campo per la materia ambiente. Nei prossimi giorni, su richiesta del consigliere Papio, opposizioni e Coordinamento dovranno esprimere una eventuale rosa di nomi per la formazione della task force…”
Questi i primi tratti, seppur sintetici, di quanto avvenuto ieri per quanto attiene la prima seduta del Tavolo Tecnico cui hanno partecipato i delegati Domenico (Uccio) Pinto, Angelo Barnaba, Giuseppe Deleonibus, Marco Fiume.
Manteniamo un profilo volutamente sintetico per darvi aggiornamenti nell’immediato, ma ci teniamo a precisare giusto un paio di cose:
– Più volte è stato richiesto da alcuni consiglieri di opposizione di rendere la videoconferenza di ieri accessibile a tutti, richiesta fortemente appoggiata e condivisa dal Comitato, che da sempre opera in completa trasparenza e che da sempre reputa l’appoggio cittadino una priorità. Tale richiesta è stata ignorata/non accolta, e con dispiacere ne abbiamo preso atto.
– Ci sono stati momenti di tensione e interventi abbastanza discutibili da parte di alcuni consiglieri. Come Comitato evitiamo di esprimerci in merito per evitare strumentalizzazioni, ma soprattutto perché confidiamo nella pubblicazione del video integrale della seduta, in modo da lasciare ad ognuno libera interpretazione su alcuni concetti espressi, soprattutto riguardo all’utilità della partecipazione cittadina in queste tematiche. (…)
– Già dalla prima serata di ieri abbiamo ricevuto richieste di aggiornamenti/notizie/relazioni su una seduta durata tre ore e terminata alle 19 di ieri. A tal proposito, vi chiediamo di comprendere la nostra posizione di cittadini prima che tecnici, con degli obblighi lavorativi, familiari, e anche limiti fisici. Purtroppo facciamo tutto questo per amore del luogo in cui viviamo e per amore dei nostri cari, ma non riusciamo ad essere presenti 24 ore su 24 sui social, e, essendo un gruppo di volontari, non possiamo permetterci un addetto stampa che scriva una relazione o un comunicato a mezz’ora dal termine di una riunione così attesa e così importante.
Siamo sempre dell’opinione che determinate riflessioni vadano fatte con calma e con cognizione di causa.

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