Monopoli: un gruppo di tecnici chiede un immediato incontro al sindaco Romani

Al Sindaco

alla Giunta Comunale

al Consiglio Comunale della Città di Monopoli

I cittadini di Monopoli hanno di recente appreso dalla stampa locale, che il loro Sindaco, in pieno svolgimento delle operazioni di demolizione della cementeria, aveva cambiato opinione nel merito della demolizione stessa, decidendo di conservare le due ciminiere. Non sappiamo quale sia stato il percorso che ha portato a questa scelta, né quali provvedimenti ufficiali siano stati presi o si vogliano prendere, al fine di trasformarla da semplice intuizione individuale a decisione politica condivisa, almeno a maggioranza, dalla cittadinanza o dai suoi legittimi rappresentanti.
Come cittadini consapevoli e responsabili, non possiamo solo prenderne atto e tacitamente avallare iniziative episodiche, data la rilevanza dei temi in discussione. Riteniamo invece che una tale decisione debba essere presa coscientemente dietro la formulazione di chiari indirizzi progettuali (funzioni da inserire, nuova viabilità, nuovi volumi e rapporto con la forma della città, attrezzature e spazi pubblici, valenze storico-culturali da preservare, ecc.) per cui la scelta sulla conservazione o meno delle ciminiere, trovi la più consapevole e opportuna collocazione all’interno di uno strumento progettuale che dovrebbe configurarsi come Piano Urbanistico Esecutivo, il quale non manchi di una fase preliminare aperta al dialogo con la cittadinanza, come previsto dalla normativa regionale.
La stessa Amministrazione Comunale, sia nell’incontro del 9 maggio 2014 presso l’auditorio “Musica d’Attracco”, che in sede di Commissione Urbanistica, aveva riconosciuto – data l’assoluta importanza strategica dell’area in questione – la necessità di superare le ambiguità presenti nello schema progettuale precedentemente proposto da una parte delle proprietà della zona portuale P1 e approvato in Giunta, assumendo l’impegno a farsi regista di una progettazione urbana e architettonica di indiscutibile qualità.
Chiediamo dunque che la Pubblica Amministrazione passi finalmente dalle promesse ai provvedimenti tangibili e renda finalmente esplicite le modalità secondo cui perseguire l’obiettivo dichiarato dell’ alta qualità. Chiediamo inoltre che si esprima chiaramente su come intenda coinvolgere la cittadinanza in un percorso pubblico di condivisione delle scelte da adottare.
È stata più volte ribadita nei mesi scorsi da più voci, l’opportunità di redigere uno Schema di Assetto unitario di iniziativa pubblica, in grado di affrontare le problematiche relative ai quattro ambiti portuali nel loro insieme, dal porto a Torre d’Orta. È inconcepibile, infatti, procedere alla progettazione di una simile area strategica, situata nel cuore del porto e al centro della città, senza affrontarne tutte le interconnessioni con il tessuto urbano, con la rete infrastrutturale e con le aree produttive, senza valutare attentamente le importanti ricadute che avrà nella trasformazione del paesaggio urbano di Monopoli.
Chiediamo quindi agli Amministratori della città, con l’urgenza che il corso delle cose impone e con l’apprensione che la responsabilità civile di ogni singolo cittadino comporta, di rendere immediatamente pubblico quanto sta avvenendo intorno all’area in questione, con l’obiettivo di dare un indirizzo comune, partecipato e condiviso, al processo di riqualificazione della città e del suo porto.

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