Controlli dei Carabinieri in tutta la Puglia: anche un denunciato a Monopoli

Negli ultimi tre giorni è scattato in tutta la Puglia un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato soprattutto al contrasto dei furti di rame, pannelli fotovoltaici e materiale ferroso in genere, fenomeni criminali connessi alla ricettazione, allo sfruttamento della manodopera abusiva e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. In particolare il servizio si è concentrato sul controllo dei luoghi di potenziale obiettivo delle organizzazioni criminali a ciò dedite quali stabilimenti industriali, aziende agricole, impianti fotovoltaici, tratte ferroviarie, linee elettriche, reti telefoniche e abitazioni private.  L’attività, disposta dal Comando Legione Carabinieri Puglia in collaborazione con militari specializzati dei Nuclei Operativi Ecologici per la Tutela Ambientale e dei Nuclei Ispettorati del Lavoro ha visto impegnati 1136 militari dei Comandi Provinciali di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, supportati anche da un velivolo del 6° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Bari per il monitoraggio dall’alto e unità cinofile dell’Arma. I 284 controlli effettuati si sono concentrati su centri di raccolta e smaltimento di materiale ferroso, autodemolitori, carrozzerie e officine connesse al trattamento e riciclo di tali materiali. 5 sono state le attività dove sono state riscontrate inosservanze alle norme a tutela dell’ambiente 16 le attività dove sono stati identificati lavoratori irregolari e inosservanza alle norme poste a sicurezza dei luoghi di lavoro.

In ambito regionale complessivamente:

–          43 centri di raccolta e smaltimento di materiale ferroso, 86 autodemolitori, 66carrozzerie e 89 altre attività ispezionati con i 1 persona arrestata, 8 denunciate,26mila kg di rame e materiale ferroso sequestrato per un valore di 36mila euro;

–          3 sono stati sequestri per inosservanze alle norme a tutela dell’ambiente;

–          17 sono stati i lavoratori irregolari rintracciati di cui uno straniero;

–          14 sanzioni amministrative elevate per un ammontare di 32mila euro;

Nell’ambito dei predetti controlli, sono stati anche seguiti servizi di controllo della circolazione stradale e di contrasto ai fenomeni dei furti e della ricettazione nonché dello smercio di stupefacenti, pervenendo ai seguenti risultati:

–          24 sono state le persone arrestate di cui 17 in flagranza di reato e 7 i soggetti arrestati per reati vari su ordinanze di custodia cautelare;

–          59 le persone denunciate in stato di libertà;

–          16 le sanzioni amministrative elevate per un valore di circa 39mila euro;

–          270 i grammi di droga sequestrati tra cocaina, eroina, hashish e marijuana;

–          armi bianche sequestrate;

–          30mila euro il valore della refurtiva recuperata;

–          4592 persone identificate ed 3080 i veicoli controllati;

–          480 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate, 18 le patenti di guida e 11 i documenti di circolazione ritirati, 35 gli auto-motoveicoli sequestrati e 5 quelli recuperati;

–          285 perquisizioni personali, veicolari e locali eseguite.

Complessivamente nella provincia di Bari e Bat:

–          17 centri di raccolta e smaltimento di materiale ferroso, 30 autodemolitori, 17carrozzerie e 12 altre attività ispezionati con 3 deferimenti in stato di libertà e 25milakg tra rame materiale ferroso sequestrato;

–          2 sono stati i sequestri per inosservanze alle norme a tutela dell’ambiente e 1 attività risultata irregolare;

–        14 sono state le persone arrestate per altri reati di cui 9 in flagranza di reato e 5 i soggetti arrestati per reati vari su ordinanze di custodia cautelare;

–        22 le persone denunciate in stato di libertà;

–        23 i grammi di droga sequestrati tra cocaina, eroina, hashish e marijuana;

–        39mila euro l’importo delle sanzioni amministrative elevate

–        938 le persone identificate e 647 i veicoli controllati;

–        69 le contravvenzioni al Codice della Strada elevate, 5 le patenti di guida e 3 i documenti di circolazione ritirati, 12 gli auto-motoveicoli sequestrati e 3 quelli recuperati;

–        109 perquisizioni personali, veicolari e locali eseguite.

In particolare a:

–          Bari, nel corso di un controllo nella sua abitazione e nel suo circolo privato, un 59enne elemento di spicco del clan “Di Cosola” è stato deferito in stato di libertà  per aver effettuato attività di raccolta e gestione non autorizzata di rifiuti ferrosi, per inosservanza degli obblighi di custodia avendo rimosso i sigilli alla sua abitazione già sottoposta a sequestro e per raccolta di scommesse non autorizzata. Nel circolo i militari hanno trovato e sottoposto a sequestro  3 slot machines eroganti vincite in denaro nono collegate alla rete;

–          Monopoli un 51enne del luogo è stato sorpreso mentre esercitava l’attività di meccanico senza la prevista autorizzazione all’interno di un immobile costruito in assenza di concessione edilizia. La struttura è stata sottoposta a sequestro mentre l’uomo denunciato per gestione abusiva di officina meccanica e di rifiuti pericolosi e realizzazione di manufatto in assenza di concessione edilizia;

–          Trani un 29enne del posto è stato denunciato in stato di libertà poiché nel corso del controllo eseguito all’interno della sua ditta di autodemolizioni i militari hanno appurato l’esistenza di una illecita attività di gestione, commercializzazione, trasporto e conferimento di rifiuti pericolosi e non, in assenza di autorizzazione. Contestualmente un’area di 1500 metri quadri con rifiuti metallici ed in rame per oltre 300 metri cubi è stata sottoposta a sequestro.

Canosa di Puglia i Carabinieri hanno arrestato due pregiudicati del luogo, titolari di un deposito edile e di una attigua area di raccolta di materiale ferroso. Si tratta di un 68enne e un 63enne responsabili di furto di energia elettrica. I due erano riusciti tramite un allaccio abusivo alla rete Enel a rifornire di energia elettrica entrambe le ditte. Su disposizione della Procura della Repubblica di Trani i due sono stati collocati ai domiciliari.