Lutto a Lyss e Monopoli per la morte di Max Gribi

Un grave lutto ha colpito recentemente la cittadina elvetica di Lyss nel Canton di Berna, che, come è noto, è gemellata con la città di Monopoli dagli anni 1980, a causa della morte del Prof. Max GRIBI (1936-2018), Sindaco Emerito di Lyss, al quale si deve essenzialmente il merito di aver voluto e realizzato il gemellaggio insieme al Prof. Walter Laganà, Sindaco Emerito della suddetta cittadina adriatica. La ferale notizia è giunta a Monopoli telefonicamente da Paolo Larizza, Presidente dell’Associazione dei Monopolitani a Lyss, che negli anni 1980 aveva caldeggiato presso i predetti primi cittadini il gemellaggio tra le due città con lo scopo di avere tra le due realtà così lontane, così diverse per storia, cultura e tradizioni, rapporti amichevoli per creare anche una vita migliore alle numerose famiglie monopolitane residenti a Lyss per motivi di lavoro. Max Gribi, Sindaco propositivo e lungimirante, ha dovuto superare all’epoca le frontiere ancora esistenti tra i vari popoli europei, la guerra fredda tra America e Russia, una certa diffidenza nell’accettare l’altro e soprattutto una difesa egoistica della propria nazione così radicata anche in molti consiglieri comunali di Lyss. In quel periodo in Europa, grazie anche alla presenza di una personalità carismatica come quella del Papa Giovanni Paolo II, si avvertiva una nuova apertura culturale, economica e sociale e su questa scia Max Gribi si è mosso non solo per convincere i suoi consiglieri e il suo segretario generale, ma anche per creare momenti di preziosa collaborazione, di solidarietà, di scambi di idee, di esperienze, di  progetti  culturali e socio-economici soprattutto con le numerose famiglie monopolitane residenti a Lyss per motivi di lavoro, perché queste ultime con la loro intraprendenza, con il loro impegno, con la loro professionalità erano riuscite non solo a farsi apprezzare per la loro serietà, ma anche a creare sviluppo e progresso nella sua Lyss, cosa che egli stesso ha scritto e sottolineato nella sua preziosa opera “Jahre Lyss  1009-2009” con una dovizia di documenti, di schizzi, di piantine topografiche, di dati statistici, di reperti archeologici, la fauna e la flora, di una miriade di immagini inedite ed altro che la rendono sempre più interessante e singolare. Anche per questo motivo, fra gli altri, la moglie Geltrude, i due figli Klaus e Tomas e i parenti tutti, ai quali porgiamo le nostre più sentite condoglianze per una così grande perdita che lascia un vuoto incolmabile nei loro cuori e in tutti quelli che hanno  avuto l’onore e il piacere di conoscere il loro illustre congiunto scomparso, possono essere fieri , perché Max è vissuto dando il meglio di sé stesso a favore della sua famiglia e della sua Lyss con la gratitudine, la stima e la simpatia della gente.

(Nota del prof. Walter Laganà, in foto, due volte sindaco della città di Monopoli)

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