TURISMO – ALLEANZA TRA MONOPOLI, ALBEROBELLO, CASTELLANA, CONVERSANO E FASANO

Cinque comuni, quattro del barese uno del brindisino – Monopoli, Alberobello, Fasano, Conversano e Castellana Grotte – fanno squadra per promuovere in maniera coordinata il turismo e l’accoglienza nell’area compresa tra la Valle d’Itria e il mare, che negli ultimi due anni ha fatto registrare il sorpasso come numero di presenze al Salento. L’aggregazione, sotto il già esistente progetto Costa dei Trulli, promosso dai comuni di Monopoli, Fasano e Alberobello, vede ora la new entry della città delle grotte e della città d’arte e, dopo i recenti due incontri a Bari con Puglia Promozione e a Monopoli con i sindaci dei cinque comuni, farà la sua prima uscita ufficiale alla imminente Bit (Borsa italiana del turismo) di Milano: “Attraverso l’unione di forze e risorse – commenta il sindaco di Conversano Pasquale Loiacono – sarà possibile raggiungere obiettivi comuni e potenziare l’offerta turistica nell’area dei trulli, del mare, delle grotte e delle città d’arte. E’ una collaborazione che potrà dare ulteriore slancio turistico ad un territorio che ha davvero tanto da offrire”. Con Costa dei Trulli, il turista che soggiornerà in zona avrà qualche sollecitazione in più a visitare le Grotte di Castellana, la Pinacoteca di Conversano, a bagnarsi nei lidi del Capitolo o di Fasano, a farsi suggestionare dalla unicità dei trulli di Alberobello. “L’aggregazione – sottolinea Francesco De Ruvo, sindaco di Castellana Grotte – è uno strumento che ci aiuta tutti a fare rete, che dia valore aggiunto e moltiplichi la nostra capacità di marketing”. Dalla prossima primavera, quello dei trulli, del mare, delle grotte e delle città d’arte sarà un territorio unico, più ampio e plurale. Quello che sta partendo è in realtà il frutto di un percorso costruito nel tempo. Nel comprensorio dei 5 comuni si contano decine di strutture alberghiere, di queste il 15 per cento a 4-5 stelle, il 60 per cento tra 3 stelle e residenze turistico-alberghiere ed il 9 per cento a 1-2 stelle; circa un migliaio gli esercizi extra-alberghieri per circa 5mila posti letto tra agriturismi, campeggi e villaggi. Nei comuni della zona, dal 2013 a oggi, si registra una crescita costante degli arrivi (+8% nel 2018), incremento dovuto anche al lavoro fatto sulla destagionalizzazione: a restare più a lungo è il turista straniero con una media di 4 giorni mentre l’italiano si ferma in media 3 giorni, tempi comunque in linea col dato regionale. “Gli obiettivi che ci poniamo – aggiunge De Ruvo – sono anche strategici. Oltre a puntare a creare sinergie che potranno attivare nuove iniziative e progetti per far conoscere le nostre eccellenze, bisogna vincere la scommessa dei trasporti: i territori vanno connessi in modo da potenziare il sistema delle escursioni turistiche”.

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