Monopoli, sostituiamo le pattumelle con i termovalorizzatori

Gentile Direttore,

è già passato l’anno 2019, ma la raccolta dei rifiuti con tutta la sua nota precarietà e con i sacchetti selvaggi sparsi nelle strade del centro storico, delle periferie della città e soprattutto in quelle delle nostre contrade, è rimasta così com’era senza alcun tentativo di miglioramento dal punto di vista igienico ed ambientale e senza alcun beneficio economico a favore dei cittadini così com’era stato ipotizzato con la differenziata, nonostante tutti gli sforzi della ditta abilitata alla raccolta e degli addetti al lavoro. Pertanto in attesa che il Comune di Monopoli, la Regione Puglia e la Città Metropolitana vogliano modernizzarsi e civilizzarsi, prendendo in seria considerazione la possibilità,  a breve termine, di installare dei termovalorizzatori che, come è noto, sono in grado di bruciare 440mila tonnellate di rifiuti e di emettere solo vapore acqueo,  considerato che i filtri di nuova generazione sono in grado di trattenere le polveri e i fumi nocivi e che tecnologicamente i forni e le turbine possono anche convertire gli stessi rifiuti in energia pulita da poter fornire ben 150mila abitazioni e risolvere definitivamente l’annoso problema dello smaltimento dei rifiuti, ci permettiamo di suggerire nell’attale situazione alcune razionali proposte per migliorare la raccolta dei rifiuti con la differenziata, perché così com’è non va bene. Infatti è sotto gli occhi di tutti lo spettacolo indecoroso delle pattumelle multicolori, molte volte stracolme e spesso in questo periodo lasciate per lungo tempo all’ingresso dei numerosi condomini e degli esercizi commerciali alle intemperie, al vento impetuoso, quando sono vuote, al sole, quando c’è, quasi sempre circondate da residui di rifiuti, terreno fertile per gli animali di ogni tipo, ed anche dei sacchetti inopinatamente abbandonati in ogni dove. Rebus sic stantibus, è bene ancora una volta sottolineare che Monopoli per il suo assetto urbanistico e per le sue numerose contrade tutte abitate, tranne alcune eccezioni, non si presta agevolmente ad una raccolta di rifiuti con la differenziata. Soprattutto le nostre  91 contrade con la presenza dell’appoderamento ed una popolazione permanentemente residente (circa il 33%) nelle numerose tradizionali case sparse e nelle masserie che distano lontane le une dalle altre per diversi chilometri e non facilmente raggiungibili con gli attuali mezzi di trasporto utilizzati dalla ditta abilitata alla raccolta dei rifiuti a causa delle strade strette e spesso in condizioni disastrose , richiedono non solo una numerosa presenza di netturbini , ma anche dei mezzi adeguati. Per tutti questi motivi e soprattutto anche  per la quasi totale indisponibilità delle attuali discariche controllate, ma specialmente per salvaguardare l’igiene cittadina e l’ambiente e per evitare inoltre la presenza nel centro urbano di blatte, zanzare, formiche, vespe, topi ed altri animali non identificabili, portatori di “virus” spesso non curabili, sarebbe necessario creare dei centri di raccolta di rifiuti con le isole ecologiche fisse o mobili, dotate di videosorveglianza per evitare atti vandalici e di moduli per il conferimento della carta, del vetro, della plastica dei metalli di modeste dimensioni, del secco residuo, dell’organico, dei rifiuti elettronici, dei vegetali e degli oli esausti con distributori di sacchetti, cioè di un servizio che abbia come obiettivo di affiancare nei punti strategici del territorio la differenziata porta a porta e dare una maggiore possibilità ai cittadini, ai turisti residenti o di passaggio di conferire a prescindere dal calendario programmato  e dagli encomiabili incontri  di sensibilizzazione della stessa popolazione che hanno il tempo che corrono. Le isole ecologiche fisse potrebbero essere posizionate all’interno dei quartieri che dispongono di spazi e che per la loro maggiore conformazione urbanistica (grattacieli) specialmente in periferia o nelle contrade, presentano notevoli criticità. Le isole ecologiche mobili invece potrebbero essere posizionate nel centro storico e in alcune contrade meno popolate, in modo da spostarle in base alle reali necessità. Le predette isole saranno personalizzate e facilmente riconoscibili, nonché dotate di meccanismi di comunicazione con una centrale di controllo che rileva il livello di riempimento dei cassoni per un veloce svuotamento. I cittadini potranno accedere alle suddette isole per conferire le varie tipologie di rifiuti negli appositi sportelli ad apertura automatica, identificandosi mediante la tessera sanitaria, eventualmente anche con una raccolta a punti oppure con sconti per i più virtuosi. Soltanto così si potrà raggiungere il 65% per l’abbattimento dei costi e la riduzione della TARI e arrivare alla piena funzionalità dopo le feste ed avere pure l’opportunità di fare una valutazione di una risposta data da parte dei turisti residenti o di passaggio e dall’abituale utenza attraverso questo ulteriore ed indispensabile servizio.

 

Monopoli (Bari) 9 Gennaio 2020

Prof.  Walter    LAGANA’

Sindaco emerito di Monopoli

 

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