Monopoli, la denuncia di una cittadina con disabilità

A raccontare l’episodio dal suo profilo fb è Iolanda Galiano, monopolitana, con problemi di deambulazione: “può sembrare una barzelletta – scrive la Galiano – ma di fatto non lo è. Questa mattina mi sono recata con la mia carrozzella a motore alla sede del Comune di Monopoli (n.d.r ex Tribunale), per chiedere informazioni e non potendo entrare , poiché l’ascensore era troppo piccolo per la carrozzella, ho chiesto che di parlare con qualcuno dell’ufficio elettorale. In ogni caso mi chiamano un impiegato dell’ufficio in questione (che gentilmente è venuto) al quale pongo alcune domande, facendo presente che la mia tessera elettorale e completa e che vorrei rinnovarla” a questa normale domanda la risposta del dipendente è stata “ma il suo è un voto assistito…?“. Basita per il commento l’interessata ha deciso di andare via per tornare in un altro momento con un’altra carrozzella più piccola per accedere direttamente all’ufficio. “Me né sono andata incavolata – commenta – e potete anche capire perché. Questa è discriminazione materiale e psicologica che nel 2020 non si può accettare. E stiamo parlando di dipendenti comunali che sono addetti al pubblico e certe gaf, non sono ammissibili“.  Nel suo post fa notare anche il cattivo stato in cui versa lo scivolo.

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