Coronavirus, medici pugliesi senza guanti e mascherine

Allarme dei medici pugliesi: la Regione Puglia non ha, in questo momento, un numero sufficiente di dispositivi di protezione, mascherine in particolare. A sostenerlo è la Fimmg, il sindaco dei medici di base che ieri ha partecipato al Comitato permanente regionale della Medicina generale riunitosi d’urgenza per affrontare l’emergenza coronavirus. «Purtroppo – dichiara attraverso una nota stampa Nicola Calabrese, segretario Fimmg (Federazione medici di medicina generale) di Bari – il presidente Michele Emiliano ha riferito che in questo momento, a causa di una richiesta superiore alle possibilità di produzione, la Regione non ha in dotazione un numero sufficiente di dispositivi di protezione per garantire il massimo livello di copertura a tutti gli operatori del territorio». La Fimmg ha chiesto che la Regione garantisca la sicurezza dei medici di medicina generale, attraverso la distribuzione degli idonei dispositivi di protezione: mascherine, camici, guanti e occhiali. Oggi è previsto un altro tavolo tecnico ristretto per affrontare questo tema. Calbrese: “Regione e ASL si adoperino per dotare tutti i medici di medicina generale presenti sul territorio degli indispensabili dispositivi di protezione – che peraltro al momento sono irreperibili nei canali ordinari di vendita».

BILANCIO Sale intanto a 7 morti e 270 contagi il bilancio del coronavirus in Italia: 206 casi e 6 vittime in Lombardia; 38 casi e un morto in Veneto; 18 casi in Emilia Romagna, 3 in Piemonte e nel Lazio, uno in Alto Adige e uno in Sicilia. E’ infatti risultata positiva una donna di Bergamo a Palermo, come anche un medico italiano a Tenerife. Controlli su un’altra connazionale in Cile. Rientrati gli italiani che non sono voluti sbarcare a Mauritius.

Il virus è arrivato anche in Sicilia: risultata positiva al coronavirus la turista di Bergamo in vacanza a Palermo che ieri sera è stata ricoverata nell’ospedale Cervello per i controlli dopo aver mostrato sintomi influenzali. Lo conferma la Regione siciliana che dice: “Abbiamo un sospetto caso positivo risultato tale all’esame del tampone”. E’ stata disposta la quarantena per il gruppo di amici della donna e per le persone che sono state a stretto contatto coi turisti. Questo è il primo caso di coronavirus accertato nel Sud Italia.

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