Coronavirus, appello dalla Federazione delle Misericordie

C’è da tutelare l’operatività dei servizi essenziali sanitari come il 118 ed i Pronto Soccorso ma anche chi è immunodepresso

La tutela della salute pubblica è da sempre una priorità assoluta del mondo del volontariato che si occupa di attività sanitarie ed in particolare dei volontari giallociano. Ed è per questo che la Federazione delle Misericordie di Puglia, visti anche gli ultimi accadimenti, ha inteso lanciare un appello tramite una nota ufficiale da far veicolare il più possibile, verso tutti quei cittadini che stanno tornando da zone che hanno avuto un maggior numero di casi di Coronavirus. E’ necessario informare le autorità preposte attraverso i medici di medicina di base od attraverso il Servizio di Igiene Pubblica della propria città o ASL per informare del rientro a casa in Regione. C’è anche la possibilità di autosegnalazione con questo modulo on line https://www.sanita.puglia.it/autosegnalazione-coronavirus. Questo è fondamentale per tutelare al meglio l’operatività di tutti i servizi sanitari essenziali come il 118 ed i pronto soccorso. Ma è necessario ricordare che in questo modo e soprattutto rispettando le norme imposte dal Governo (che riepiloghiamo più in basso), si difende anche la salute di chi magari ha più possibilità che questo virus sia maggiormente aggressivo come chi è immunodepresso o combatte battaglie con altri tipi di male. Insomma serve uno sforzo importante civico da parte di tutti per far si che il sistema sanitario nazionale, che fino ad ora ha risposto con grande forza e professionalità nonostante le difficoltà, non vada al collasso. In particolare torniamo sulle figure dei soccorritori e cioè autisti, medici o infermieri del 118 che ogni giorno sono per le strade delle nostre città per prestare il primo soccorso: è fondamentale contattare il numero di emergenza solo in caso di reale necessità ed è soprattutto fondamentale far sapere immediatamente i sintomi e se si è stati in regioni più esposte sino a questo momento al contagio da Coronavirus.

Detto questo ricordiamo a tutti che la sospensione delle attività didattiche fuori dalla zona rossa a partire dal 5 marzo e fino al 15 marzo e che le assenze maturate dagli studenti che per qualche motivo non potranno seguire un’eventuale didattica a distanza non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni. E’ stata imposta anche la sospensione delle manifestazioni e degli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. La sospensione in tutto il paese, di partite e competizioni sportive, il campionato di calcio di serie A si giocherà a porte chiuse fino al 3 aprile. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all’aperto o all’interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza tra una persona e l’altra di almeno un metro. Tutte le persone anziane, non solo quelle affette da patologie croniche, dovranno limitare le uscite “non strettamente necessarie” ed evitare luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro.

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