Stop ai ricoveri a Putignano, riaprano lo Jaja

CONVERSANO E’ una necessità. La chiusura e lo stop ai ricoveri all’ospedale di Putignano sta privando il Sud Est barese di un presidio di riferimento. La protesta sollevata da cittadini ed amministratori, che oltre a invadere i social stanno intervenendo sulla Regione Puglia, sul presidente Emiliano e sul ministro della Sanità Speranza, è al vaglio della Giunta regionale. Il presidio di Conversano, con le sue 200 stanze, solo al 30% occupate da ambulatori, è idoneo ad accogliere pazienti. Infatti, negli ultimi 10 anni sono stati investiti ben 8 milioni di euro per dotare quello che era un polo chirurgico di nuove sale operatorie, nuovo reparto di diagnostica di nuova generazione, centro Pma, centro per le malattie metaboliche, varie branche chirurgiche, nuovo pronto soccorso con camera calda e astanteria. Serve solo il ripristino della terapia intensiva e della Rianimazione, per la quale sono già disponibili gli anestesisti in organico al Pta (Presidio territoriale di assistenza). Ci sono insomma tutte le condizioni per mettere a disposizione dei cittadini un presidio funzionale in questo momento di estrema difficoltà. A questo si aggiunga che il Consiglio dei ministro ha deliberato l’assegnazione di finanziamenti straordinari per l’assunzione di medici, infermieri, personale di laboratorio e Oss nonchè per la dotazione delle attrezzature necessarie. E’ una corsa contro il tempo.

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