Politici a caccia di consensi regalano mascherine

Ci sono cascati anche loro. Parlamentari e senatori del Sud Est Barese non hanno resistito alla tentazione di farsi pubblicità dispensando mascherine e gel. All’improvviso, questi politici hanno scoperto che le mascherine servono e per dimostrarlo hanno cominciato a distribuirne, ora che la situazione si è aggravata, a volontari, sanitari, associazioni che garantiscono cure a domicilio. L’aspetto assurdo di questa storia riguarda la sfacciataggine con cui i politici esibiscoono la consegna di presìdi sanitari che in uno Stato normale avrebbero dovuto riempire magazzini e depositi ospedalieri. Questi “benefattori”, a caccia di consenso in periodo di epidemia, si fanno fotografare, pubblicando anche il “nobile gesto” sui social. Incredibile davvero che tutto ciò possa accadere da parte di chi, invece, è responsabile diretto dello sfascio (della sanità italiana e pugliese in particolare) che sta emergendo in queste drammatiche ore. Il bollettino di guerra di oggi, mercoledì 18 marzo, parla di altri 470 decessi. E mentre la gente muore, i politici fanno a gara a farsi fotografare con cartoni di mascherine, pur di apparire. Quelle maschere, invece, dovrebbero coprire i loro volti dalla vergogna.

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