L’editoriale – Quegli aumenti ingiustificati al supermercato

L’EDITORIALE

Prezzi maggiorati, in alcuni casi anche triplicati. Con commercianti che in regime di monopolio speculano sui beni di prima necessità. Sono diverse le segnalazioni che giungono in redazione dai Comuni del Sud Est Barese, da Monopoli a Conversano, Polignano, Castellana, Putignano. Parliamo di comunità provviste di negozi di prossimità, supermercati e discount e i cui cittadini sono costretti a rivolgersi, alla luce delle nuove disposizioni nazionali che impongono il divieto a spostarsi nei paesi più grandi e prossimi che ospitano ipermercati e centri commerciali, dove invece c’è una varietà di offerte e di catene commerciali. Il risultato? Alimentari e botteghe sotto casa speculano su questa emergenza applicando balzelli inaccettabili sulla spesa di famiglie e anziani. Certo, non dobbiamo mai generalizzare, perché per ogni furbetto in azione ci sono anche tantissimi commercianti onesti e che stanno dando un aiuto essenziale ai cittadini. Però i cittadini si appellano ai sindaci: con l’ausilio della polizia locale e delle stazioni locali dei carabinieri verifichino la tenuta dei prezzi nei negozi. I consumatori tollerare che nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria, qualcuno speculi sulla paura dei cittadini e sullo stravolgimento delle normali abitudini quotidiane. Al tempo stesso gli stessi Comuni sprovvisti di grosse catene commerciali, dove il risparmio è più consistente, favoriscano con l’aiuto di associazioni e volontari la mobilità di merci e spese, magari potenziando servizi a domicilio e punti di distribuzione. La rete della solidarietà può mettere fuori gioco gli sciacalli.

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