La monopolitana Petrosillo responsabile comunicazione Caritas internazionale

Rileviamo e pubblichiamo il post del monopolitano Giacomo Ferrarese

Marta Petrosillo, nata e residente a Roma e figlia del nostro compianto vaticanista monopolitano Orazio Petrosillo, il 29 marzo scorso è stata nominata nuova responsabile delle relazioni pubbliche e Communications della Caritas internazionale. La nomina assunta dalla nostra Marta a 38 anni è stata resa pubblica oggi. Papa Francesco incontrandola, ha voluto personalmente congratularsi con lei ed esprimerle la sua fiducia e preghiera. Conosciuta da tanti di noi monopolitani, dal mondo ecclesiale locale e frequentatrice per anni, insieme a suo padre, della nostra Basilica Cattedrale. La sua seconda città resta Monopoli che frequenta abitualmente due o tre volte l’anno risiedendo in campagna. È ogni anno sempre presente alla festa della Madonna della Madia di agosto. Un appuntamento a cui, come lei stessa sottolinea in linea con il pensiero del suo e nostro amato Orazio, “tiene moltissimo”. Marta Petrosillo è laureata in Scienze della Comunicazione. Nel 2002 ha iniziato la carriera giornalistica collaborando con l’agenzia Sir e poi con altre testate cattoliche. Dal 2011 fino al 27 marzo scorso è stata portavoce e responsabile dell’ufficio stampa di Aiuto alla Chiesa che Soffre in Italia. È esperta di libertà religiosa, in particolare della situazione dei cristiani in Iraq e in Pakistan e ha partecipato regolarmente a tavole rotonde e convegni su questi temi. È spesso interpellata sull’argomento da media italiani e internazionali con diverse presenze nelle televisioni regionali e internazionali. Alcune delle sue analisi e interviste sono state pubblicate dall’Osservatore Romano, Al Jazeera, FoxNews, Repubblica, Le Figaro e dal Corriere della Sera. Dal 2014 ha avuto un ruolo di corrispondenza ed editorialista del settimanale olandese Katholiek Nieuwsblad, per cui si è occupata di politica vaticana. La Caritas assume al suo interno una persona di grande competenza, compostezza, simile in tutto a suo padre e soprattutto una testimone luminosa di fede. La sua nomina in questi giorni difficili è un raggio di speranza per la nostra città, per l’Italia e per il mondo ecclesiale a ogni livello. Carissima Marta, papà Orazio e don Vincenzo oggi esultano dal cielo ringraziando il Signore della vita. Auguri di cuore a te. Sei il nostro orgoglio e la nostra gioia.

di Giacomo Ferrarese

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