Conversano, 31 avvocati chiedono bonus di 600 euro

Non se la passano bene gli avvocati di Conversano. Sarà questo il motivo che costringe molti di loro ad impegnarsi in politica? Non ne siamo certi, ma su un dato bisogna riflettere: se, come informa la Cassa Forense, oltre metà degli avvocati italiani ha richiesto il bonus da 600 euro messo in campo dal governo, significa che molti legali in realtà scelgono la politica sia per impegnasri per la comunità che per garantirsi un reddito. Questo dato emerge clamorosamente anche a Conversano dove oltre 30 (compresi alcuni politici) avvocati hanno dovuto chiedere il sostegno del Governo. Insomma, chi si impegna ad aiutare i cittadini dimostra a sua volta di avere bisogno di un aiuto. Incredibile quello che sta venendo a galla con questa emergenza.
Con il decreto Cura Italia, l’esecutivo ha infatti stanziato ingenti risorse a sostegno dei lavoratori durante l’emergenza coronavirus: ha disposto un sussidio per lavoratori autonomi e Partite Iva. Oltre ai notai, quindi, anche gli avvocati hanno deciso usufruire del bonus da 600 euro, nonostante i redditi mediamente elevati corrisposti a chi pratica questa professione. “C’è il fermo totale dell’attività ed è ragionevole prevedere che a breve le conseguenze per la situazione economia della classe forense saranno devastanti: gli avvocati italiani sono 240mila e 131mila hanno chiesto di accedere al reddito di ultima istanza”, ha affermato il presidente dell’Unione delle Camere civili, Antonio De Notaristefani. “La crisi colpisce soprattutto i più deboli e dunque in primo luogo i più giovani. Se studi strutturati dovranno tagliare i costi, i primi purtroppo saranno proprio quelli dei collaboratori”, ha aggiunto il presidente dei civilisti, confermando che sono state avanzate proposte per estendere anche agli avvocati alcuni provvedimenti riconosciuti ad altre categorie: tra queste il credito di imposta per il canone di locazione e la sospensione delle rate di mutuo per studi professionali. In alternativa c’è l’impegno nelle amministrazioni locali. Come accade da anni a Conversano.

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