Puglia, buone notizie per parrucchieri ed estetiste: riaperture anticipate

Buone notizie per parrucchieri, estetiste e centri benessere: «Verrà costituito un comitato tecnico scientifico regionale che elaborerà un protocollo con le associazioni, da inviare poi al Governo, contenente rigide linee guida per garantire la ripartenza anticipata di parrucchieri, barbieri ed estetiste in piena sicurezza, sia per gli operatori che i clienti». Lo sottolinea il coordinatore regionale di Casartigiani Stefano Castronuovo commentando la riunione in videoconferenza convocata nel pomeriggio di ieri dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano per fare il punto sugli effetti dell’emergenza sanitaria sul settore estetica e acconciatura.

«Un incontro – aggiunge Castronuovo – fortemente voluto da migliaia di operatori del settore contrari alla decisione del Governo di ritardare ulteriormente, fino all’1 giugno, la riapertura delle loro attività. Il prolungamento del lockdown per altre cinque settimane ha infatti gettato nella totale disperazione i tanti operatori che confidavano in una ripresa del lavoro a maggio, anche in considerazione della riapertura di altri settori produttivi».

All’incontro con le associazioni regionali di categoria, hanno partecipato anche il professor Pierluigi Lopalco, capo della task force anti-Covid, l’assessore regionale Gianni Stea, i presidenti di Commissione Donato Pentassuglia e Filippo Caracciolo, il consigliere del Presidente Domenico De Santis.

«La riunione – aggiunge Castronuovo – è stata utile per portare la voce dei tanti professioni che vivono una crisi economica senza precedenti. Proprio per questo speravamo nell’adozione di un provvedimento regionale che andasse nella direzione di una riapertura delle attività in tempi brevi. Il Governatore Emiliano ha assicurato il massimo supporto alla categoria di parrucchieri, barbieri ed estetiste. Riteniamo che si debba costituire un ulteriore tavolo tecnico di coordinamento tra regione, comuni tramite Anci e parti sociali per una maggiore condivisione dei provvedimenti».

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