Monopoli, il mistero del “comunicato scomparso”

I consiglieri comunali di opposizione Silvia ContentoFelice IndiveriClaudio Licci e Sonia Giulia Cazzorla nella qualità di Consiglieri comunali hanno protocollato un’interrogazione ex art. 39 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale (adottato con Delibera di C.C. n. 32 del 15/07/2005), inerente una vicenda verificatasi qualche tempo fa in materia di rifiuti. “Con comunicato stampa datato 29 aprile 2020, titolato “uomo mascherato sorpreso a raccogliere tubi di amianto da suolo pubblico” – si legge nel comunicato – il Comandante di Polizia Locale, dott. Michele Cassano, dava atto della rimozione di tubi in amianto, giacente su suolo pubblico, da parte di un privato cittadino; in particolare, la scena (descritta con tono sarcastico e condita persino da richiami cinematografici) sarebbe stata registrata da una telecamera (video-trappola) presente in loco; nella prefata colorita nota si dà atto di una denuncia, da parte del Nucleo Ambientale della Polizia Locale, di due persone che sarebbero state identificate quali presunti responsabili del selvaggio abbandono; viceversa, non si comprende (e tantomeno si dà atto) della ragione per la quale quegli stessi rifiuti pericolosi siano ad oggi rimasti su “suolo pubblico”, con conseguente seria possibilità di contaminazione della zona circostante; egnatamente, appare assurdo che il Comandante di un Corpo che ha specifiche prerogative in materia ambientale, pur avendo dichiarato di aver avviato una indagine per accertare le generalità dell’autore della rimozione di quei rifiuti pericolosi, dilettandosi nella redazione di un comunicato stampa di tal fatta, di contro, per mesi non si sia preoccupato minimamente (o comunque non abbastanza) di compiere il proprio dovere provvedendo a rimuovere e smaltire adeguatamente detti rifiuti“. E concludendo: ” Alla luce di quanto innanzi, con la presente gli scriventi rivolgono formale interrogazione al Sindaco per conoscere: la data dell’accertamento, da parte della Polizia Locale, dell’abbandono dei rifiuti in amianto oggetto del richiamato comunicato stampa e le ragioni che hanno impedito la rimozione dei predetti rifiuti e la conseguente bonifica dell’area circostante; in che data sarebbe stata sporta denuncia a carico dei presunti responsabili, e da parte di chi; se si è provveduto a verificare l’eventuale presenza di altri rifiuti “speciali” e se si è provveduto alla loro rimozione e bonifica dell’area” e infine “per quale motivo il suddetto comunicato non risulta più rinvenibile consultando i canali ufficiali della comunicazione dell’Ente comunale“.

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