Conversano, cattivi esempi: il caso del like del sindaco

Nel prossimo mese di ottobre, il sindaco di Conversano Pasquale Loiacono comparirà, nella veste di accusatore, in un processo per diffamazione tramite social. L’avvocato lo ha rivelato nel consiglio comunale pre-lockdown (il video integrale è su you tube), allorquando rispondendo ad un intervento di Lorenzo Abbruzzi, capogruppo della Lega Salvini in consiglio comunale, ha riferito di aver denunciato alla Procura un cittadino che “ripetutamente lo avrebbe diffamato” e dunque per difendere la sua onorabilità ha sporto denuncia. Il gesto compiuto da questo cittadino, se confermato dal giudice, sarebbe grave e da condannare sia perchè lederebbe l’onorabilità della persona sia perchè danneggerebbe l’immagine del massimo rappresentante dell’istituzione comunale, quindi tutta la città.
Una vicenda incresciosa, purtroppo non isolata e molto simile a quanto accaduto nelle ore scorse, con lo stesso primo cittadino ed esponenti della sua coalizione di sinistra che amministra Conversano, i quali hanno condiviso con numerosi like un post del Movimento Punto, che attacca, denigrandolo, insultandolo e ridicolizzandolo con una vignetta, il presidente del consiglio comunale di Conversano. Il presidente dell’assemblea, va ricordato, è la seconda figura istituzionale del Comune e di conseguenza il post del Movimento Punto ed il like che il sindaco ha cliccato, forse lasciandosi prendere la mano in questo momento di difficoltà (Loiacono è da un mese senza maggioranza), è altrettanto grave perchè colpisce l’istituzione e tutta la città di Conversano. Forse lo è ancora di più perchè in questo caso il like porta il nome del sindaco della città, il rappresentante di tutti i conversanesi che, così facendo, non dà certo un buon esempio. Non è noto, tuttavia, se anche questo episodio avrà strascichi.

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