I pugliesi Carofiglio e Angiuli allo Strega e al Viareggio

Due autori diversissimi hanno portato quest’anno Bari ai gradini più alti di due tra i più prestigiosi premi letterari italiani.

Si tratta di Gianrico Carofiglio, con La misura del tempo (Einaudi 2019), classificatosi secondo al Premio Strega poche settimane fa, e di Lino Angiuli, ancora in corsa per il Premio Viareggio-Rèpaci nella sezione Poesia, con Addizioni (Aragno 2020, con postfazione di Daniele M. Pegorari).

Per entrambi, già pluripremiati in altre selezioni, si tratta della seconda volta nelle stesse competizioni: la prima per Carofiglio allo Strega era stata con Il silenzio dell’onda (Rizzoli 2011) nel 2012, per Angiuli con Ovvero (Aragno 2015) al Viareggio nel 2015.

Carofiglio e Angiuli, sono fra quegli autori e quelle autrici che hanno segnato fortemente la scena culturale contemporanea di Bari – oltrepassandola di gran lunga – contribuendo in modo sensibile alla sua caratterizzazione di città letteraria.

 

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