Puglia, via libera dal CDM alla doppia preferenza di genere

Via libera del Consiglio dei Ministri, a quanto si apprende da fonti di governo, al decreto sull’adeguamento del sistema elettorale nella Regione Puglia alla doppia preferenza di genere. Il governo nomina un commissario straordinario con la funzione di provvedere «agli adempimenti strettamente conseguenti» per l’attuazione del decreto sulla doppia preferenza di genere nelle Regionali in Puglia. E’ quanto prevede il testo del provvedimento varato nel Consiglio dei ministri. Per il ruolo di commissario è stato individuato il prefetto di Bari, Antonia Bellomo.

LE PAROLE DI EMILIANO – “Dopo cinque anni di tentativi di convincere il Consiglio Regionale della Puglia, assolutamente sovrano in materia, ad approvare la Doppia preferenza di genere nella legge elettorale pugliese per adeguare la nostra regione al resto d’Italia, oggi il nostro impegno programmatico si è realizzato grazie al Governo della Repubblica. Oggi davanti al Consiglio dei Ministri che mi ha convocato allo scopo, ho potuto finalmente esprimere il mio pieno consenso all’introduzione della doppia preferenza di genere nella legislazione pugliese. Ringrazio tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione che in queste ore hanno espresso favore nei confronti del provvedimento che il Governo ha appena approvato. Non c’era più tempo purtroppo per riconvocare il Consiglio Regionale, ma nella sostanza il provvedimento del Governo riassume le posizioni di tutti ed equipara la legge pugliese a quella delle altre regioni e dei comuni. La cosa più importante è aver raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissi”. Lo dichiara il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano da Palazzo Chigi, dove ha partecipato oggi alla seduta del Consiglio dei Ministri nella quale è appena stata approvata la norma che introduce la doppia preferenza di genere anche in Puglia.

CONTE: NON CONSENTIAMO DISCRIMINAZIONI – «Oggi abbiamo scritto una nuova pagina nella storia italiana dei diritti politici e, in particolare, dei diritti delle donne. Per la prima volta il Governo è intervenuto per adottare un decreto-legge che introduce nella legislazione della Regione Puglia il vincolo della doppia preferenza, offrendo a tutti gli elettori pugliesi la garanzia di poter scegliere, in occasione della prossima competizione elettorale, tra candidati di sesso diverso. Per il Governo l’empowerment femminile è un imperativo morale, politico e giuridico. Non siamo disposti a consentire ulteriori discriminazioni a carico delle donne». Lo scrive in un post su Fb il premier Giuseppe Conte. «Rivolgiamo adesso un appello a tutte le forze parlamentari, senza distinzioni tra maggioranza e opposizioni: sarebbe davvero un bel segnale che il decreto-legge appena approvato dal Consiglio dei Ministri riunito in seduta straordinaria fosse convertito in legge all’unanimità dal Senato e dalla Camera dei Deputati.»

BOCCIA: GOVERNO DI PAROLA, È UN DIRITTO – «L’intervento urgente del governo in Cdm per inserire la doppia preferenza di genere nella legge elettorale regionale pugliese si è reso necessario per garantire l’impegno assunto sul rispetto di una norma che in Puglia non era stata prevista». Così il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, commenta l’approvazione in CdM del decreto con misure urgenti in materia di parità di genere nelle elezioni regionali, evidenziando che «L’attivazione dei poteri sostitutivi è stato un atto doveroso». “Non competono al governo valutazioni di tipo politico – prosegue – ma la questione della doppia preferenza appartiene a quella categoria di diritti universali nei quali questo governo e questa maggioranza si rispecchiano. Il consiglio regionale della Regione Puglia avrebbe potuto agire nella sua sfera di autonomia ma, in assenza di decisioni, siamo intervenuti per garantire pari condizioni in vista delle elezioni previste per il 20 e 21 settembre».

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