Ricordate Punta Perotti? Bisogna risarcire 144 milioni

Ricordate Punta Perotti? Ricordate i palazzi costruiti sul lungomare di Bari che l’allora sindaco Michele Emiliano, ora governatore regionale, fece abbattere in Eurovisione? Ammonterebbero a 144 milioni di euro i possibili danni che i cittadini – attraverso il Comune di Bari, la Regione Puglia e il Ministero dei Beni culturali e paesaggistici – potrebbero essere chiamati a risarcire alla società Sudfondi dei costruttori Matarrese. I palazzi, prima autorizzati poi diventati ecomostri, furono abbattuti nel 2006 perché ritenuti abusivi nonostante l’assoluzione degli imputati che hanno poi chiesto il risarcimento dei danni. La stima elaborata dai consulenti tecnici nominati dalla Corte d’Appello di Bari – la prof.ssa Gabriella De Giorgi, docente di diritto amministrativo dell’Università del Salento ed urbanista, l’ing. Raffaele dell’Anna, anche lui di Lecce, e il dott. Franco Botrugno, commercialista di Brindisi – dinanzi alla quale pende da anni il contenzioso, è di 144milioni di euro e si riferisce ai costi sostenuti dalla società per realizzare gli immobili poi demoliti. Questa somma è contenuta nella perizia trasmessa alle parti. Ora il Comune di Bari, la Regione ed il Ministero costituitisi in giudizio, hanno 45 giorni per fare osservazioni. In primo grado, nel 2014, il Tribunale di Bari aveva rigettato la richiesta di risarcimento avanzata dalla società ritenendo che la somma liquidata dalla Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu) di 34 milioni, comprendesse già tutti i danni. Così non è stato. La Corte di Appello ha accolto la richiesta di disporre una consulenza tecnica che quantificasse i costi e i danni patiti per l’abbattimento. Questo però non significa ancora che quelle somme saranno riconosciute perchè la richiesta dei 144milioni passerà al vaglio dei giudici e dei difensori dei tre enti.
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