Covid, i sindaci corrono ai ripari con ordinanze restrittive

Il covid torna a far paura, qualora avesse mai smesso di farlo. Da tempo, infatti, gli esperti avevano richiamato l’attenzione circa un possibile aumento dei contagi dovute alla diffusione delle varianti, ma colpa delle giornale primaverili, di un generale abbassamento della guardia e talora anche di una blanda applicazione dell’ordinanza regionale di chiusura delle scuole, alla fine la bolla che stava lentamente crescendo in questi ultimi tempi è esplosa e molti sindaci sono dovuti correre ai ripari da quello di Fasano Francesco Zaccaria a quello di Acquaviva delle Fonti Davide Carlucci e di Conversano Giuseppe Lovascio che hanno emanato ordinanze restrittive e chiuso le scuole. Anche il sindaco di Poligano Domenico Vitto ho emanato un’ordinanza restrittiva in previsione di una possibile, se non sicura, invasione di gente per le vie del borgo pugliese nel fine settimana così come peraltro verificatosi già nella settimana scorsa. Anche il sindaco di Monopoli Angelo Annese, soltanto in mattinata, ha emanato un’ordinanza con il divieto di stazionamento in alcune zone della città. “I grandi numeri di persone risultate positive al Covid-19 nella vicinissima città di Fasano – aveva scritto qualche giorno fa il consigliere comunale di Manisporche Angelo Papio – non possono lasciarci indifferenti. Lanciamo un appello al sindaco Annese perché ponga una maggiore attenzione alla prevenzione da seguire, soprattutto nella prospettiva del prossimo fine settimana che si preannuncia molto gradevole dal punto di vista climatico“. Oltre alle ordinanza, comunque, in questo periodo non possiamo che rilevare che non sono solo mancati i controlli ma, ed è questa la cosa più grave, il senso civico di molti cittadini la cui condotta, purtroppo, sta avendo conseguenze sulla vita di tutti.

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