Noicattato, Lama San Giorgio e l’Eremo candidate in un progetto di riqualificazione

Ridurre il disagio abitativo e insediativo incrementando, attraverso processi di rigenerazione urbana, la qualità dell’abitare. È l’intento del programma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti promosso per concorrere alla riduzione del disagio abitativo, con particolare riferimento alle periferie. Un bando per cui l’amministrazione comunale di Noicattaro ha formalizzato la sua partecipazione per ottenere un finanziamento di 800mila euro mirato a riqualificare l’ambito periferico dell’edilizia residenziale pubblica attraverso il miglioramento dell’accessibilità, della sicurezza dei luoghi e della rifunzionalizzazione di spazi collettivi.

Con questi obiettivi, il Comune di Noicattaro ha candidato al finanziamento l’area della Lama San Giorgio adiacente il parco comunale con l’intento di proseguire e completare un percorso già avviato con il progetto di ampliamento e rigenerazione del Parco. A questo si aggiunge il recupero di un bene storico come l’Eremo e delle sue pertinenze, che impreziosisce l’ambito naturale della Lama. 

“Ubicato in un tratto di lama di proprietà comunale adiacente al Parco – spiega l’assessore allo Sviluppo del Territorio Vito Santamaria – il recupero dell’Eremo costituirebbe un arricchimento per le attività fruibili nell’area parco – lama, incrementando i servizi aggregativi, culturali e sociali che il Parco già offre. Grazie all’intervento di riqualificazione urbana e paesaggistica dell’ampliamento del parco comunale, di cui è imminente l’inizio lavori, l’area “lama – parco – zona 167 (edilizia sociale e differenziata)” si completerà e verrà ricucita alle aree urbane della città”. 

Il progetto candidato prevede interventi relativi al potenziamento della connessione tra gli edifici residenziali periferici e l’ambito naturalistico-culturale del sistema Lama-Parco, la sua riqualificazione paesaggistica, il restauro conservativo e il recupero funzionale dell’antico Eremo e relativa pertinenza, la ridefinizione di nuovi spazi aperti polifunzionali da destinarsi ad attività collettive.

“Il complesso ecosistema della Lama risulta ad oggi in condizioni di forte degrado – dichiara il sindaco Raimondo Innamorato – i vecchi sentieri che lo costeggiavano e lo rendevano fruibile in passato risultano impraticabili a causa dei frequenti fenomeni di inondazione e dei numerosi incendi che ne hanno rimodellato gli argini con una conseguente perdita graduale del patrimonio floristico-vegetazionale. Inoltre, l’area parco-lama, frequentata perlopiù da famiglie e ragazzi, non è servita da un sistema di mobilità ciclopedonale che la renda raggiungibile in sicurezza dalle viabilità principali della città. Abbiamo pensato quindi di renderla fruibile alla collettività, incrementando i servizi e valorizzando il suo patrimonio storico”.

Il Comune di Noicàttaro, infatti, ha sviluppato la proposta progettuale attraverso un processo partecipativo con l’obiettivo, non solo di informare, ma anche di raccogliere le idee e i suggerimenti che andranno ad arricchire la proposta progettuale. Nei giorni scorsi, infatti, sono stati raccolti i contributi delle associazioni operanti sul territorio: proposte preziose per finalizzare i progetti e le azioni di rigenerazione dei tessuti urbani e sociali.

“Vogliamo cogliere l’occasione rappresentata da questo bando – conclude il sindaco Raimondo Innamorato  – per attuare progetti di rigenerazione urbana che possano rappresentare un’occasione di recupero e di riqualificazione per la nostra città. Ringrazio gli assessori Vito Santamaria e Germana Pignatelli e l’ingegnere del mio staff tecnico Rosanna Iaccarino che hanno lavorato alla realizzazione di una proposta inerente un luogo urbano complesso: immobili connessi tra loro, spazi aperti, percorsi. L’intera operazione di rigenerazione non prevederà consumo di suolo, ma bensì il riuso, con particolare attenzione al tessuto storico e allo sviluppo delle reti di beni culturali con uno spirito innovativo e sostenibile”.

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