Monopoli, “la spiaggia cantiere di Porto Giardino” e Manisporche una voce nel deserto

Riceviamo e pubblichiamo una nota del Movimento Manisporche di Monopoli, ormai una vera e propria voce nel deserto nel panorama politico monopolitano.

In astratto, potrebbe essere un bel titolo per un seminario sulla sicurezza dei bagnanti in zona PG3 a elevato rischio geomorfologico.

Invece, purtroppo, è quanto sta avvenendo realmente in queste ore alla spiaggia demaniale, parzialmente in concessione, di Porto Giardino.

Dal lato nord è rimasto il cantiere, peraltro delicato e insieme complesso, con alte recinzioni esterne ed enormi massi PROVVISORI, che invadono spiaggia e costone di roccia sotto la strada litoranea.

Dal lato sud è stato predisposto un accesso “pubblico” alla parte di spiaggia ancora visibile, dove sono già state fissate le basi bianche, per l’inserimento degli ombrelloni.

La cosa è troppo grave per poterci ridere sopra.

Non conosciamo le autorizzazioni che stanno consentendo ciò che è sotto gli occhi, ma ci auguriamo che le figure coinvolte, a qualsiasi titolo, dentro e fuori dagli uffici, si mettano una mano sulla coscienza per questo ennesimo schiaffo alla decenza e, magari, che qualche organo sovraordinato di buona volontà intervenga.

Infine c’è la piccola/immensa questione della siepe più inopportuna dei 900 chilometri di costa pugliese.

Lo abbiamo detto da mesi, in ogni sede, togliete subito quella siepe, che impedisce uno degli spettacoli più belli del nostro mare.

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