Monopoli, qualità dell’aria, “la comunità resti vigile”

Riceviamo e pubblichiamo nota del Comitato Respiriamo a Monopoli relativamente alla situazione qualità dell’aria in città.

 

Assessora-Maraschio

Negli ultimi mesi il Comitato Respiriamo a Monopoli, superando ostacoli di varia natura e le difficoltà oggettive a svolgere riunioni in presenza, ha portato avanti silenziosamente il proprio compito. I cittadini monopolitani chiedono da anni risposte e soluzioni alla nota vicenda delle molestie olfattive ed il Comitato si è costituito, nell’autunno del 2019, proprio per dare nuova forza e voce alle legittime istanze della popolazione.

In meno di 2 anni di lavoro, il Comitato è riuscito ad ottenere finalmente la giusta attenzione da parte delle istituzioni. Un risultato di grande importanza, se si pensa che si era partiti dal fatto che l’esistenza stessa di questo problema era stata per anni negata, bollando le segnalazioni degli esasperati cittadini come fenomeni di isteria e suggestione collettiva.

Ecco perché appare giusto accogliere con la necessaria soddisfazione i primi frutti di questo nostro impegno, che si sono evidenziati durante l’incontro svoltosi presso la sede della Regione Puglia, in Bari, nella tarda mattinata di mercoledì 28 luglio.

Vi abbiamo partecipato con tre nostri delegati, l’Avv. Angelo Barnaba, l’Ing. Giuseppe Deleonibus ed il Geom. Massimo

Ing.-Giuseppe-Deleonibus

Quaranta. Per esporre il nostro punto di vista su quanto accaduto finora, ma soprattutto per presentare le nostre proposte, elaborate anche grazie al lavoro messo generosamente a disposizione da tecnici di grande competenza e sensibilità.

La prima buona notizia è sicuramente il fatto che sia stata finalmente accolta la nostra richiesta di porre in essere una mappatura puntuale, georeferenziata e aggiornata, delle aziende insalubri, a tenore emissivo, fonti osmogene, con scarichi industriali, etc. presenti sul territorio comunale. Una base assolutamente indispensabile, il punto di partenza necessario ma che – incredibilmente! – finora è mancato e che adesso il Comune di Monopoli si è impegnato a realizzare.

Inoltre, la Regione ha assunto l’impegno ulteriore di dotare l’organo di controllo (ARPA) di n. 3 campionatori olfattometrici e n. 3 centraline meteo, al fine di potenziare il sistema di monitoraggio.

Sappiamo bene che non si tratti di nulla di epocale e non si debba cantar vittoria. In ogni caso, rileviamo che perlomeno sia stato dato un segnale importante di attenzione e sia stata certificata la necessità di svolgere tutti gli approfondimenti necessari circa la qualità dell’aria che si respira a Monopoli.

 

Geom.-Massimo-Quaranta

Partendo da queste consapevolezze, abbiamo insistito nelle richieste di favorire la partecipazione attiva della cittadinanza alle prossime scelte e di prevedere modalità di comunicazione più coinvolgenti e trasparenti circa i risultati dei monitoraggi che verranno svolti.

Nel corso dell’incontro, l’Assessora Regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio ha più volte sottolineato la rilevanza e la qualità degli stimoli pervenuti da cittadini ed associazioni di Monopoli, fondamentali per far sì che quello di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo nella nostra città sia diventato, in questo momento, un preciso obiettivo per l’Ente Regione. A lei, affinché possa conservare buona memoria di questa sua pubblica promessa, abbiamo consegnato con fiducia un corposo dossier, nel quale abbiamo raccolto una parte delle denunce delle molestie olfattive espresse dalla popolazione locale negli ultimi due anni a mezzo social network.

Avv.-Angelo-Barnaba

In un momento per noi così significativo, ci torna in mente la scelta che operammo sin dall’inizio di questa battaglia: quella di mantenere un profilo basso e di evitare qualunque tipo di personalizzazione. La facemmo convinti che fosse il modo migliore di servire una causa di grande impatto sulla vita di tanti di noi. E oggi, pur conservando la consueta sobrietà, possiamo dire a voce alta che quella decisione si è rivelata corretta e che anche in virtù di essa al Comitato è stato unanimemente riconosciuto il valore di un’attività svolta in modo coerente, appassionato, rigoroso e scevro da pregiudizi.

Peraltro, è al di fuori dell’ufficialità che abbiamo appreso altre notizie di grande importanza: ci risulta che la pressione della cittadinanza monopolitana e la rinnovata attenzione su questo tema abbiano finalmente persuaso i responsabili di una parte molto considerevole delle emissioni odorigene a programmare interventi consistenti di adeguamento degli impianti. Alcuni dei quali, seppur con intollerabile ritardo, sarebbero già stati completati: di qui la riduzione dei fenomeni che ha caratterizzato l’ultimo periodo.

La dimostrazione, ove ce ne fosse stato bisogno, che solo una cittadinanza attenta e consapevole, sempre attiva e responsabile, possa riuscire a reclamare ed ottenere il rispetto dei propri diritti.

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