Polignano, lavori a Grottone, crolla una parte del muretto

Da tempo, tutta la città di Polignano sta vivendo un periodo di grande caos, dovuto ai tanti cantieri disseminati per il paese. “Le opere pubbliche che hanno incontrato particolari dubbi e perplessità da parte della cittadinanza riguardano il sistema di raccolta pneumatica dei rifiuti e la riqualificazione di largo Gelso – spiega il consigliere comunale di opposizione Domenico Pellegrini – tuttavia, ci sono cittadini che fin da subito hanno sollevato l’attenzione sui lavori di riqualificazione di Grottone, per via della grande pedana realizzata che non serve a raggiungere il mare”.

La passerella, che parte da Grottone, arriva fino a Cala Paura. “I lavori dovrebbero essere terminati da poco – dice ancora Pellegrini – ma c’è già una parte del muretto che è venuta giù. I lavori pubblici devono servire a migliorare la nostra città, non a creare caos ai cittadini o a necessitare interventi di manutenzione fin dai primi mesi. Stando ad alcune segnalazioni, pare che il cedimento sia stato dovuto ad un atto vandalico. Non c’è la certezza delle cause reali, se così fosse però, l’episodio dimostra quanto queste opere pubbliche non siano tutelate e sorvegliate”.

Sull’opera pubblica, fin da subito, tanti cittadini hanno cominciato a porsi delle domande sull’utilità della pedana di Grottone. “L’Amministrazione Vitto non ha mai fornito le dovute risposte alla cittadinanza – afferma ancora Pellegrini – ad esempio i cittadini vogliono sapere come mai il percorso che parte da Grottone poi resti chiuso appena all’inizio di Cala Paura. Ci sono alcune voci che attribuiscono il cedimento del muretto per un atto vandalico. Al di là delle questioni sui materiali utilizzati, questo gesto è da condannare in ogni caso. In assenza di risposte e di attenzione da parte dell’Amministrazione, ci possono essere alcune persone che non danno valore al patrimonio della città. Siamo dell’idea che il territorio va tutelato e vigilato tutto, oltre che valorizzato. Non si possono fare opere pubbliche e poi lasciarle a se stesse. Questo accade quando l’Amministrazione decide, o per meglio dire impone i propri progetti senza condividere con nessuno gli intenti e i progetti di tali iniziative – afferma in conclusione Pellegrini – ci auguriamo che l’Amministrazione possa intervenire quanto prima”.

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