Pellegrini, Raccolta pneumatica, un’opera pubblica impattante

Il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti, che presto entrerà in vigore nella città di Polignano, riaccende i riflettori sull’utilità e sul futuro funzionamento delle condotte sotterranee della raccolta pneumatica dei rifiuti. Fin da subito, il gruppo consiliare di Noi al Centro ha prestato la massima attenzione ai lavori, facendosi portavoce dei cittadini che hanno subito tanti disagi, ma sollevando al tempo stesso i dubbi su un progetto molto impattante per una cittadina piccola come Polignano a Mare.

“La realizzazione dell’impianto di raccolta pneumatica dei rifiuti ha creato tantissimi disagi – dice il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro – i cittadini hanno davvero pagato un prezzo molto alto, tra scavi piuttosto consistenti, strade bloccate e viabilità in tilt soprattutto d’estate. L’intero paese è stato sventrato per realizzare questo progetto, ma ad oggi non si sa quando e se entrerà mai in funzione. Infatti non si conosce ancora dove sarà realizzato il centro di stoccaggio e raccolta dei rifiuti che saranno posti nelle condotte. Sono stati sotterrate le condotte, ma come si può realizzare un’opera pubblica così imponente senza conoscere questo aspetto molto importante? E’ davvero tutto così assurdo. Ci avevano detto che i lavori sarebbero durati pochi mesi, in realtà si è andati oltre qualsiasi scadenza e ancora non sappiamo quando sarà completata questa opera pubblica. Noi nutriamo forti dubbi, non vorremmo che fosse una storia infinita. I cittadini non se lo meritano”.

In tutti questi mesi, il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro ha presentato interrogazioni e chiesto più volte quali saranno i costi che i cittadini dovranno sostenere per far funzionare questo servizio. “Ad oggi, sul progetto c’è il massimo silenzio, quello che si vedono sono solo i disagi – dice ancora Pellegrini – si sta sventrando un intero paese senza avere certezza di quelli che saranno i benefici. Lungi dal fare polemica, i cittadini condividono con noi le perplessità sui reali benefici che quest’opera comporterà. In una città piccola come Polignano probabilmente questo progetto comporterà soltanto costi. Quanto costerà l’attivazione di questo impianto? Soprattutto quanto costerà far funzionare le condotte sotterranee? Non sappiamo se l’Amministrazione ha fatto prima uno studio sulla fattibilità di questo progetto, o sulla sostenibilità. Quanto costerà questa metodologia di raccolta una volta entrata in regime? Non possiamo pensare che quest’opera sia stata realizzata senza considerare l’impatto che avrà sulle tasche dei cittadini, i quali inevitabilmente saranno chiamati a sostenere i costi di questo servizio. In più occasioni abbiamo fatto queste domande, ma nessuno dell’Amministrazione ci ha fornito le dovute risposte. Questo servizio sarà integrato con il nuovo appalto della raccolta differenziata? Se è stato fatto uno studio sui costi necessari a far viaggiare i rifiuti sottoterra è bene che l’Amministrazione lo tiri fuori e lo illustri a tutta la cittadinanza. Se al contrario questa analisi non è stata fatta, abbiamo l’ennesima conferma di quanto l’Amministrazione Vitto sia superficiale e dannosa per il nostro paese perché non è così che si concepiscono le opere pubbliche: gli interventi devono essere utili alla cittadinanza. Quest’opera pubblica ha avuto e continuerà ad avere un impatto molto pesante sulla nostra città, anche in termini di sostenibilità. – conclude Pellegrini – Non vorremmo che quest’opera pubblica sia l’ennesima cattedrale nel deserto, dove sono stati spesi tantissimi soldi pubblici ma che non avrà nessuna utilità per il paese. Vitto e la sua Amministrazione hanno il dovere di rispondere”.

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