Adelfia, titolare di un bar picchiato selvaggiamente

di Marcella Zaccheo – Un commando di 5 uomini picchia selvaggiamente il titolare di un bar in piazza Cimmarrusti, nel rione Canneto. E’ accaduto l’altra sera, intorno alle 20, proprio in coincidenza dell’orario di chiusura del locale. In città, la notizia si diffonde in men che non si dica. Tra gli adelfiesi regna totale incredulità. “Hanno picchiato V.P.. Possibile? E’ da sempre un sant’uomo. Avranno sbagliato persona, forse”, sono le domande che circolano con insistenza nei crocicchi dove sono soliti incontrarsi amici e conoscenti. In breve, ecco la dinamica. Sono le ore 20 circa. Una Fiat tipo giunge in corrispondenza dell’ingresso del bar intorno alle 20 quando il bar sta per chiudere dopo una giornata di lavoro. Siamo, come detto, in piazza Cimmarrusti, nel rione Canneto. Si pensa possa trattarsi di un’auto rubata. Dall’auto scende un commando di 5 uomini. Molti ritengono che la banda provenga da qualche Comune vicino. Probabilmente, scambiano uno dei dipendenti dell’esercizio commerciale per il titolare e iniziano a malmenarlo. Il barman urla, però, di non essere lui la persona che cercano e che non c’entra nulla con una vicenda di cui non conosce nulla; riesce così a salvare la pelle. A quel punto, la violenza si scarica sul titolare, V. P., massacrandolo con ceffoni, pugni e calci. Compiuta la missione di violenza, si dileguano in auto. Si spera che qualche passante sia riuscito a memorizzare il numero di targa del veicolo anche se l’azione del commando sarebbe stata fulminea. Oggi, il locale è chiuso al pubblico e nessuno dei dipendenti, amici o parenti apre bocca sull’accaduto rinchiusi in sé stessi per lo choc subito. I cittadini si chiedono chi e per quale motivo il commando abbia agito con inaudita violenza contro un commerciante che tutti ritengono in città come uomo pacifico e senza grilli per la testa. Molti si chiedono se non vi sia stato uno scambio di persona. I carabinieri della stazione cittadina indagano a ritmo serrato e si spera che nei prossimi giorni vi sia un’evoluzione della vicenda.

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