ASL Bari, report Covid – febbraio 2022

Bari, 4 febbraio 2022 – Contagi in discesa per la terza settimana consecutiva. La tendenza favorevole viene confermata e consolidata anche nel report relativo al periodo 24-30 gennaio, con un’incidenza attestata a quota 1.182,1 casi per 100mila abitanti, significativamente al di sotto del tasso rilevato sette giorni fa (1.520,2).

La campagna vaccinale anti-Covid, ormai entrata nella sua fase conclusiva, esprime un livello di somministrazioni ancora elevato: circa 58mila dosi negli ultimi sette giorni. Nel complesso sono stati erogati 2 milioni e 908.587 vaccini, di cui 1 milione 114.396 prime dosi, 1 milione e 47.878 seconde e 746.313 terze dosi. La ASL Bari ha impresso un’ulteriore accelerazione alla campagna grazie alla possibilità di accedere ai punti vaccinali senza prenotazione, favorendo così la massima adesione possibile da parte della popolazione.

La misura dell’efficacia della macchina vaccinale è certificata dalla risposta in termini di copertura. Il 94% dei residenti over 12 ha ricevuto la prima dose, 94% anche se si considera il ciclo completo, ma ugualmente rispetto alla popolazione over 5 si registrano livelli ottimi: 91% con la prima dose, 90% per la schedula completa.

Risultati confortanti anche per il capitolo dei richiami, da eseguire almeno a quattro mesi di distanza dal completamento del ciclo. L’85% dei residenti over 12 ha ricevuto la dose “booster”, con una fortissima adesione degli over 50, coperti al 93%. La percentuale più alta in assoluto, il 96%, è stata raggiunta dagli ultraottantenni, seguiti dalla fascia 70-79 (94%), dai 60-69enni (94%) e dal target 50-59 anni (90%).

Richiami in crescita pure tra le fasce d’età più giovani. L’85% dei 40-49enni ha rinforzato la protezione col “booster”, seguiti dai 30-39enni (78%), 20-29enni (73%) e dai giovanissimi 12-19enni (54%).

Particolarmente alta, infine, l’adesione della fascia pediatrica. Più di 41mila bambine e bambini di Bari e provincia tra 5 e 11 anni, pari al 54% del totale, hanno fatto la prima dose e il 32% è già protetto con doppia dose, rispettivamente 21 e 16 punti oltre la copertura registrata a livello nazionale.

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