Monopoli: Il Movimento Manisporche sull’ultimo consiglio comunale

Il Movimento Manisporche Monopoli, in una nota dichiara:

INOPPORTUNITA’ POLITICHE E IRREGOLARITA’ TECNICHE IN SCENA AL CONSIGLIO COMUNALE

Il nostro abbandono dell’Aula, nello scorso Consiglio Comunale, dovuto all’ormai inaccettabile modalità di convocazione e gestione delle sedute consiliari, non ci ha permesso di esprimere un’opinione sulla Revisione degli stanziamenti di bilancio, che avrebbe ricevuto il nostro convinto voto negativo.

Voto negativo su due scelte che l’assessore Alessandro Napoletano ha rimarcato nella sua relazione e che gravano, con non poca responsabilità, su tutti i consiglieri che hanno invece espresso voto favorevole.

L’ACQUISTO DELL’EX ISTITUTO ANCELLE DEL SANTUARIO

La nascita di un “Dopo di noi” (centro di accoglienza per persone fragili rimaste sole, al momento solo astrattamente ipotizzato) è importantissima per la città di Monopoli, ma usarla come copertura per giustificare la spesa di 700.000, recuperate frettolosamente tra le pieghe del riassetto del bilancio comunale, non fa ben sperare sulla solidità e fattibilità dell’impresa.

I reiterati tentativi dell’Istituto Suore Ancelle del Santuario di rendere quell’area, donata inizialmente dal Comune per realizzarvi servizi scolastici, ingiustificatamente residenziale, prima in fase di redazione del Piano urbanistico generale, poi con l’utilizzo improprio del Piano Casa, impedito anche grazie ai numerosi interventi di Manisporche in Regione, sono stati un’offesa ai monopolitani, nel corso di questi anni.

Ci rendiamo conto che difficilmente l’immobile sarebbe potuto tornare in maniera totalmente gratuita a disposizione del Comune, ma aver mollato un giudizio civile rendendo oggi al privato una tale somma di denaro, è operazione avventata e dispendiosa per le casse pubbliche.

Tra Ente comunale e Istituto ecclesiastico ci saremmo aspettati un accordo ben diverso.

Inoltre, non riusciamo a comprendere perché per il “Dopo di noi” e per altre strutture di utilità sociale, si continuino a spendere soldi per strutture da rifare invece di ragionare sull’immensa potenzialità del San Giacomo, che sarà reso libero dopo il trasferimento dell’ospedale sulla Statale, e che potrà rappresentare un preziosissimo polo sociosanitario per la nostra città.

IL CENTRO SPORTIVO TOMMASO CARRIERI

Ci risiamo.

Altri 40mila euro per abbassare i costi dei campetti del Centro Sportivo “Tommaso Carrieri”, deliberati dalla Giunta.

Rispieghiamo la storia: il Comune di Monopoli si è “dimenticato” di inserire nel Capitolato del project financing, aggiudicato a ICOS, le tariffe calmierate per le società sportive locali; quando le associazioni locali hanno chiesto di far rispettare quanto chiesto in sede di Consulta (altrimenti a cosa serve la Consulta?!?), il Comune di Monopoli ha risposto disponendo un contributo di 40mila euro al privato per permettergli di calmierare le tariffe. Soldi inspiegabilmente dati al gestore e non alle società sportive, per di più senza richiesta di rendicontazione. Era dicembre dello scorso anno.

Ora succede di nuovo, un anno dopo. E siamo a 80mila euro. Senza dimenticare la proroga di un ulteriore anno e mezzo della concessione della struttura.

Si blocchi urgentemente l’atto, non si può fare.

Falsa la concorrenza, elargisce soldi in sfregio al Codice degli Appalti.

In sostanza: è un atto illegittimo.

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