Monopoli, i consiglieri di Manisporche con la protesta dei trattori

Con una nota i consiglieri di Manisporche esprimono solidarietà ai lavoratori in agricoltura, pur mantenendo un atteggiamento di attenzione verso il Green Deal europeo.

Angelo Papio sottolinea come “la protesta dei trattori, che assedia l’Europa, solo apparentemente non tocca gli agricoltori di casa nostra. Il settore, da anni, appare minato da regole burocratiche stringenti provenienti dall’Europa, da un incremento dei costi di produzione, dalla riduzione dei prezzi dei prodotti agricoli e da continue calamità atmosferiche. La Puglia possiede il maggior numero di ettari di Superficie Agricola Utilizzata, pari al 66% dell’intera estensione regionale e a Monopoli il 20% della popolazione occupata lavora in agricoltura”.

Maria Angela Mastronardi ricorda che “in Consiglio comunale, sia durante la presentazione del Documento Unico di Programmazione sia in sede di bilancio di previsione, avevamo sottolineato che la previsione di spesa in AGRICOLTURA per il 2024 di 13.500 euro è una quota irrisoria nel momento in cui alcune filiere agricole locali rivestono un ruolo importante per l’export italiano. Non solo olio d’oliva ma prodotti ortofrutticoli e un crescente settore vitivinicolo. Il relativo settore biologico guadagna sempre più spazio nelle politiche agroalimentari e presso i consumatori locali. Sta avanzando l’agricoltura di precisione che migliora la produzione rendendo minimi i danni ambientali. Molti giovani stanno investendo in agricoltura bonificando anche terreni rimasti incolti e migliorando l’idrografia del territorio. E l’Amministrazione Annese, oltre ad aver negato per 2 consigliature successive la presenza di un assessorato dedito all’agricoltura, mette in bilancio solo 13.500 euro per fiere e similari. Non ci sembra una sfida all’altezza di un Comune che presenta una grande quantità di terreno agricolo nel suo territorio e un numero molto considerevole di lavoratori del settore”.

Angelo Papio, incalza “la crescita economica senza regole ambientali e sociali produce nuove povertà e nuovi squilibri e marginalità, aggrava vecchie miserie, dissipa risorse, disinveste per il futuro, distrugge ricchezze collettive edificate nel tempo. L’agricoltura sta consumando se stessa, e i figli, mortificati, non riescono a mantenere in piedi le aziende ricevute dai padri. Il ruolo primario della pubblica Amministrazione, che ha a cuore i problemi sociali ed economici del territorio, è quello di trovare soluzioni immediate e compatibili con le proprie risorse”.

Conclude, infine, la consigliera Mastronardi con una annotazione politica:”È singolare questa disattenzione istituzionale verso l’agricoltura ed i suoi problemi proprio da una Giunta, che trae buona parte della sua spinta elettorale dall’agro, e da un Sindaco che, per vissuto e storia, dovrebbe essere più sensibile a determinate dinamiche”.

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