Polignano, cantieri fermi, Domenico Pellegrini: “Ai primi intoppi, i lavori si fermano per mesi e mesi”

Ancora un cantiere abbandonato al centro dell’attenzione di Noi al Centro e del suo consigliere comunale di riferimento Domenico Pellegrini. Questa volta, le segnalazioni riguardano il cantiere nei pressi del campo sportivo, relativo alla realizzazione di interventi di aumento di permeabilità del suolo pubblico attraverso l’inserimento di specie arboree e pavimentazioni drenanti. “I lavori sarebbero dovuti finire a febbraio di quest’anno – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro – ma la deadline non è stata rispettata, come accade con gli altri lavori pubblici di questa amministrazione. Ricordiamo tutti le parole dai toni trionfali dell’assessore ai lavori pubblici su questo cantiere, i cui lavori oggi si sono inspiegabilmente arrestati. La segnaletica è in condizioni pessime e tutto rappresenta un rischio per la sicurezza, oltre a dare una pessima immagine del paese”.

Per il consigliere comunale Pellegrini, l’Amministrazione non è in grado di affrontare gli intoppi e di concludere i lavori pubblici iniziati. “Non appena sorgono i primi ostacoli i lavori si fermano – dice Pellegrini – questo non è l’unico cantiere in queste condizioni, basta farsi un giro per il paese per contare diversi cantieri fermi, in stato di degrado e abbandono. I cantieri abbandonati possono causare diversi problemi, come sprechi di risorse finanziarie, disagi per i residenti e danni per l’immagine del paese, ma soprattutto rappresentano dei rischi per i cittadini. Per affrontare questi problemi e prevenire futuri abbandoni di cantieri pubblici, l’Amministrazione Carrieri dovrebbe impegnarsi nella pianificazione accurata, nell’allocazione finanziaria adeguata e nella gestione attenta dei progetti, oltre a garantire una trasparenza e un coinvolgimento del pubblico nel processo decisionale. – conclude Pellegrini – ma forse è chiedere troppo per un’Amministrazione perennemente in ritardo e in affanno su tutto”. 

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